Giro d’Italia ed esclusione Androni, Gianni Savio su tutte le furie

di Redazione

In una intervista rilasciata a Ciclismoweb.net il Patron della Androni Sidermec non usa mezzi termini per esprimere tutto lo sdegno per l’esclusione del Team Professional escluso dagli inviti al Giro d’Italia. Le Wild Card confermano la Bardiani CSF di Reverberi, la Eolo Kometa di Basso e Contador e la Vini Zabu’ di Citracca. Proprio la presenza di quest’ultimo team è la cosa che il “Principe” non si spiega, “capisco l’invito alla Eolo Kometa – afferma Gianni Savio ai microfoni di Ciclismoweb – perchè Eolo è un colosso economico, già sponsor del Giro lo scorso anno, ed è evidente che c’è un discorso commerciale del tutto legittimo. Così come trovo legittimo l’invito alla Bardiani CSF che in questo inverno si è rafforzata moltissimo con gli ingaggi di Battaglin e Visconti. Quello che non mi va giù è, invece, l’invito alla Vini Zabù: una squadra che è sempre stata dietro a noi in tutte le classifiche e che credo abbia poco da dire dal punto di vista tecnico”. 

“E’ una vergogna. La nostra squadra viene lasciata fuori dal Giro d’Italia dopo che negli ultimi quattro anni è stata la miglior professional italiana sia nel ranking UCI sia nella Ciclismo Cup. Con Marco Bellini abbiamo sviluppato un progetto giovani che ha dato frutti importanti facendo scoprire i talenti di Ballerini, Masnada, Cattaneo, Vendrame, Sosa e Bernal. Anche quest’anno avevamo investito molto sulla ricerca di nuovi giovani promettenti, allestendo una rosa altamente competitiva. Tutto questo sembra non contare nulla: con questa decisione sono stati calpestati tutti i criteri sportivi, etici e morali”.