Imparare a salvare una vita: il primo soccorso
di RedazioneAttualità17 Febbraio 2021 - 16:42
Nei momenti di emergenza è fondamentale sapere cosa si deve fare e come intervenire, farlo tempestivamente e in modo corretto ed efficace.
Il primo soccorso è l’insieme delle azioni che, chiunque, può attuare trovandosi di fronte ad una persona colta da malore o che ha subito un trauma, per evitare che le sue condizioni peggiorino, fino all’arrivo del personale qualificato. L’esecuzione precoce e appropriata delle manovre nel soggetto in imminente pericolo di vita può davvero fare la differenza tra la vita e la morte, in quanto in grado di impedire o, per quanto possibile, di rallentare, anche significativamente, l’evoluzione delle condizioni cliniche verso l’arresto cardiaco o, in caso di arresto cardiaco, verso la morte. Alcune procedure di primo soccorso, infatti, laddove messe in pratica con tempestività ed adeguatezza metodologica, possono avere valore determinante per la sopravvivenza di un soggetto, mentre altre, nel caso non esista un immediato pericolo di vita, possono essere comunque fondamentali per evitare complicanze o ulteriori compromissioni. Esse possono supportare, temporaneamente, le funzioni vitali compromesse (cerebrale, respiratoria, cardiocircolatoria) del soggetto ovvero possono anche determinare il recupero delle funzioni vitali. La loro esecuzione consente di “guadagnare tempo” mantenendo in vita la persona in attesa del soccorso medico o di aumentare le probabilità di risposta favorevole alle terapie successive effettuate dai sanitari o ancora in alcuni casi di risolvere completamente il problema (es. in caso di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo).
Abbiamo intervistato il Dott. Giovanni Luca D’Agostino e Dott. ssa Fabrizia Fasulo di Primo Soccorso Emergency per saperne di più.
Dott. D’Agostino, spieghiamo brevemente a chi non ha mai sentito parlare di BLSD, di cosa si tratta?
Il BLSD è l’acronimo dell’Anglosassone BASIC LIFE SUPPORT and DEFIBRILLATION, ovvero una serie di procedure di primo soccorso per il “supporto di base alle funzioni vitali”: Rianimazione Cardiopolmonare (BLS) con utilizzo del defibrillatore (D) . Prevede inoltre le manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento. Procedure applicabili sia in ambito adulto che pediatrico che neonatale.
In quale ambito normativo si inquadra la formazione di BLSD?
Sono due le principali normative legislative vigenti:
1. La Legge 120 del 3 aprile 2001 (e successive modifiche) che recita: “E’ consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede intra ed extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attivita’ di rianimazione cardio-polmonare.”.In pratica in caso di emergenza (stato di necessità) ogni cittadino con un’adeguata formazione di rianimazione cardiopolmonare può prestare soccorso utilizzando questo tipo di apparecchiature senza commettere reato o compiere un abuso della professione medica.
2. Il c.d. Decreto Balduzzi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 20 luglio 2013, regolamenta (art. 7 comma 11) l’utilizzo dei defibrillatori, ampliando l’obbligo di dotazione di un defibrillatore alle società sportive sia professionistiche che dilettantistiche. Così dice il decreto:” Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, il Ministro della Salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministero delegato al turismo e allo sport, dispone la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche di defibrillatori semiautomatici e di altri eventuali dispositivi salvavita”.Per le Pubbliche Amministrazioni l’obbligo di installazione dei defibrillatori, è stato prorogato (di 3 anni!!) dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2025.
Dott.ssa Fasulo, la formazione di primo soccorso è aperta a chiunque ne faccia richiesta o sono previsti dei requisiti particolari?
La formazione nel Primo Soccorso non solo è aperta a chiunque (bambini compresi, non ultimo un recentissimo caso di bimbo di 5 anni che ha salvato la nonna allertando i soccorsi – così come viene insegnato nei corsi) ma è raccomandata a chiunque! Non è una mera questione di “obbligo lavorativo”, quanto più una questione morale e culturale, dato che l’arresto cardiaco improvviso, a prescindere dalla sua causa, si può verificare in qualunque momento è in qualunque posto. E può accadere a chiunque. E solo una azione tempestiva ed efficace di chi è presente può salvare una vita.
Quali sono i casi più comuni nei quali uno sportivo dilettante o amatore, come i nostri tesserati, può trovare utile conoscere tali tecniche?
Al di là del fatto che, come detto, un arresto cardiaco improvviso può manifestarsi in qualunque momento della giornata e in qualunque circostanza al di là di fare attività fisica, la pratica sportiva, specie quella che espone ad uno sforzo intenso il fisico, tanto dell’amatore quanto del professionista, aumenta il rischio di eventi avverso. Citando due esempi di sport praticati dai vostri tesserati – il nuoto e il ciclismo – non è meramente la sollecitazione del sistema cardiovascolare, ma anche il traumatismo che può derivare, ad esempio nel nuoto, con crampi o malesseri che possono perfino portare ad annegamento o “sindrome da quasi annegamento”, o nel ciclismo ad incidenti stradali di svariata natura, non solo per causa di fondo stradale o rottura della bicicletta con caduta, ma anche per frenata non adeguata con collisione contro ostacolo e il più temuto investimento da parte di autoveicolo.
Tutte circostanze, queste, che richiedono una azione di primo soccorso da parte di compagni di uscita o di vasca.Perché non si possono attendere i soccorsi. Il tempo è vita!
Come si fa ad accedere ad un corso BLSD e che tipo di attestato consegue chi lo frequenta?
Per accedere ad un corso BLSD è sufficiente volerlo fare, e dunque contattarci per seguire uno dei corsi che regolarmente organizziamo, nel rispetto della attuale normativa sul CoVid 19, in piena sicurezza, e seguendo le attuali linee guida.Il corso rilascia un attestato di partecipazione, un brevetto numerato riportato su un tesserino, che ha una validità medico legale della durata di 2 anni, al termine dei quali va fatto un re-training e dunque rinnovato.
Presto, comunque, in collaborazione con l’ASD Sport Web Sicilia organizzeremo dei corsi di formazione e vi terremo informati.