Gabriele Mini’:Tanta saggezza nel campione che sogna la F1

di Redazione

Fresco vincitore del Campionato Italiano di F4, Gabriele Mini‘ fa il riassunto della sua giovane carriera, sempre contraddistinta da vittorie, in tutte le categorie fino ad ora disputate. Una stagione da incorniciare culminata con la vittoria del Campionato Federale AciSport, che annovera nel proprio albo i nomi di piloti che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Ancora non ha compiuto 16 anni ma dimostra tanta maturità, mostrata anche durante la nostra intervista video di un mese fa a Marineo.

Una stagione da incorniciare la sua ricca di successi ed emozioni.”Di emozioni ce ne sono state veramente tante lo scorso anno – commenta Minì – vincere all’esordio non è per nulla facile e la soddisfazione è grande, ma il momento più emozionante credo sia stato dopo gara 3 a Imola quando ho saputo di aver vinto il campionato. Fare un campionato all’anno e vincerlo significa centrare il 100% degli obiettivi.

Una vita cresciuta tra auto da corsa e motori, nell’officina del padre Fabrizio,  che lo hanno portato ad assaporare la pista veramente da giovanissimo. Prime gare e prime vittorie. Talento ma anche una capacità di sapere attendere che solo i veri campioni sanno gestire.“Bisogna avere la pazienza di migliorare giorno dopo giorno, test dopo test, senza aspettarsi di andare subito forte. Questa è una caratteristica che ho acquisito nel corso del tempo e anche gli errori fatti sono stati fondamentali per imparare e, senza voler strafare, sono riuscito a portare a casa punti quasi in ogni gara”. Parole che sembrano uscire dalla bocca di un campione navigato. Quindici anni ma già ha titolo per dispensare consigli ai neofiti del circuito.”  Entrato nella scuderia di Todt Jr(procuratore di Leclerc tra glia altri), sogna, come tutti i piloti la F1. “ Il sogno è quello di arrivare alla vetta dell’automobilismo, in Formula 1, anche se è molto difficile. – commenta Minì – Diciamo che la strada non è in verticale, è proprio sottosopra per quanto è in salita, però a parte i sogni devo concentrarmi stagione dopo stagione e fare il mio meglio per crescere, poi quello che arriverà sarà sempre ben accetto purché possa continuare a correre”. (CS Abarth)