Strade Bianche (1.UWT), One Day Race: Siena – Siena

di Giuseppe Ortale

Vittoria italiana che alle Strade Bianche manca dal 2013 quando a Siena trionfò Moreno Moser. 25 team al via e tanti big che si contenderanno la vittoria finale

 

 

Edizione record quella 2021 delle Strade Bianche (1.UWT) che anche quest’anno si svolgerà sul classico percorso che ormai da anni infiamma il pubblico del grande ciclismo; “la Classica del Nord più a Sud d’Europa” quest’anno vedrà al via ben 25 team.

STARTLIST. Presenti quasi tutti i grandi del ciclismo a partire dal campione uscente e indiscusso protagonista delle ultime tre edizioni Wout van Aert (Team Jumbo – Visma), il campione di olimpico di Rio Greg Van Avermaet (AG2R Citroën Team), il grande rivale Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix), Jakob Fuglsang (Astana – Premier Tech), Pello Bilbao e Matej Mohoric (Bahrain – Victorious), il campione del mondo Julian Alaphilippe coadiuvato dal vincitore dell’edizione 2015 Zdenek Stybar e dal giovane Joao Almeida (Deceuninck – Quick Step), Alberto Bettiol (EF Education – Nippo), Thomas PidcockEgan Bernal e Michal Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Tim Wellens (Lotto – Soudal), l’intramontabile Alejandro Valverde (Movistar Team), Simon Yates (Team BikeExchange), Romain Bardet (Team DSM), Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo) e la coppia UAE Team Emirates Tadej Pogacar e Davide Formolo.

I PRIMI SETTORI. Partenza da Siena precisamente da Fortezza Medicea e arrivo a Piazza del Campo dopo 184 km di corsa, 11 settori di sterrato per un totale di 63 km, pari al 34% del totale; dopo 18 km dal via subito i primi due settori rispettivamente di 2100 metri e 5800 metri con quest’ultimo che presenta qualche punto con pendenza già al 10%. Terzo e quarto settore, quello di Radi (4400 metri) e “La Piana” (5500 metri) precedono la salita che porta a Montalcino (4000 metri la 5%); inizia qui un lungo tratto di strada biancapoco fuori Torrenieri, il quinto e sesto settore, divisi tra loro da 1000 metri in asfalto, per un totale di 19,9 km impegnativi con continui saliscendi. Il settimo settore è quello di San Martino in Grania di 9500 metri caratterizzato nel suo finale da ampi curvoni.

MOMENTO CHIAVE DELLA CORSA. Gli ultimi 50 km di corsa sono quelli più impegnativi e che si prestano a continui attacchi da parte dei big; a Ponte Garbo inizia il tratto in assoluto più impegnativo di 11500 metri che porta a Monte Sante Marie che presenta tratti in cui le pendenze superano ampiamente il 10%. A seguire il tratto di Monteaperti (900 metri), quello di Colle Pinzuto (pendenza massima del 15%) e infine l’undicesimo sterrato che porta a Le Tolfe (pendenza massima del 18%).

ULTIMI 12 KM. Da Le Tolfe all’arrivo mancano esattamente 12 km, senza un metro di pianura, che culminano con lo strappo finale; a meno di 2 km si passa da Via Esterna di Fontebranda dove la strada inizia leggermente a salire fino alla Porta di Fontebranda dove inizia il vero e proprio strappo di Via Santa Caterina (500 metri al 12,4%) prima del finale a Piazza del Campo in discesa.

 

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