Doping:Elena Gaddoni “La sostanza mi è stata somministrata in ospedale”

di Redazione

Elena Gaddoni, la ciclista sospesa per doping, a seguito di un controllo presso il proprio domicilio in data 15 febbraio, ha rilasciato una sua dichiarazione, per il tramite del sue legale,  secondo la quale  la sostanza riscontrata da Nada Italia, l’acetazolamide, gli sarebbe stata  somministrata in ospedale.

“Oggi mi trovo a dover fare chiarezza su uno dei giorni più assurdi della mia vita. Sono stata sospesa in via cautelare da tutte le competizioni ciclistiche in seguito ad un controllo antidoping fuori competizione disposto dalla Nado Italia il 15.02.2021. Il richiamato controllo è avvenuto presso la mia abitazione essendo io un’atleta inserita nell’RTP nazionale. La sostanza vietata che mi si contesta è l’acetazolamide, principio attivo contenuto nel farmaco Diamox, somministratomi dal personale sanitario del Presidio Ospedaliero della mia città, durante un delicato intervento chirurgico all’occhio, subito il 02.02.2021. Con la franchezza che mi contraddistingue voglio dirvi che non ho nulla da nascondere e la documentazione medico-clinica in mio possesso lo conferma. Affronterò questa vicenda a testa alta nelle opportune sedi di competenza, certa di dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la mia estraneità al doping”.