Milano – Sanremo,conosciamo il percorso

di Giuseppe Ortale

La Classicissima di Primavera senza il Turchino ma con un finale tutto da vivere con i Capi, Cipressa e Poggio

 

 

112esima edizione della Milano – Sanremo (1.UWT)La Classicissima di Primavera, si svolge prevalentemente sul percorsa tradizionale che ha caratterizzato la corsa negli ultimi 100 anni ad eccezione del passaggio Passo del Turchino chiuso per frana; l’edizione 2020 ha visto la vittoria di Wout van Aert che in volata a due ha avuto la meglio su Julian Alaphilippe.

I primi 150 km sono quelli di sempre con i passaggi da Pavia, Voghera, Tortona, Novi Ligure per arrivare sull’Appennino Ligure; come già anticipato non si sale verso il Turchino sostituito in questa edizione dal Colle del Giovo dal versante di Sassello (5,6 km al 2,6%).

Successiva discesa che porta il gruppo ad Albisola con il gruppo che si immette lungo l’Aurelia; si procede verso ovest, con il plotone che alzerà il ritmo per chiudere sulla fuga di giornata, attraversando Savona, Finale Ligure, Albenga Alassio prima di entrare nella zona dai Capi.

Giunti a Laigueglia inizia il Capo Mele (1600 metri al 4,4%) seguito da Capo Cervo (1200 metri al 3,5%) e infine Capo Berta (1900 metri al 6,4%); questa sarà una fase importante di gare con le squadre dei big che alzeranno notevolmente il ritmo.

Ritmo che resterà elevato lungo il tratto pianeggiante tra Imperia San Lorenzo al Mare in cui assisteremo ad una vera e propria volata in testa al gruppo per iniziare davanti la Cipressa (5,6 km al 4%) e dove qualche ruota veloce potrebbe staccarsi. Discorso analogo per Il Poggio (3,6 km al 3,7%) teatro di attacchi che hanno deciso la corsa.

La discesa è molto impegnativa, ristretta in alcuni passaggi, con e un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia. L’ultima parte della discesa si svolge nell’abitato di Sanremo; ai meno 850 m dall’arrivo una curva a sinistra su rotatoria e ai 750 m dall’arrivo l’ultima curva che immette sulla retta finale di via Roma.

Il Poggio, come accaduto nelle ultime edizioni, sarà il campo di battaglia per i big; numerosi gli attacchi in salita e in discesa che animeranno la fase finale di corsa.

 

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