Palermo, Comune bocciato dal Tar per il “no” a Decathlon

di Pietro Minardi

Il Tar ha bocciato il Comune di Palermo per il “no” al progetto di riconversione dell’ex area della Coca Cola in vista dell’apertura di Decathlon.

Una sentenza della seconda sezione presieduta da Cosimo Di Paola, che ha accolto il ricorso della Abate Spa. La decisione ha annullato il provvedimento del Suap del 20 maggio 2020, con il quale il Comune aveva rigettato per “incompatibilità urbanistica” il permesso alla ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso dell’edificio.

LE PAROLE DI MICONI (ANCE) ED ANELLO (LEGA PALERMO)

E’ una sentenza importante che stabilisce – dicono Alessandro Anello (Lega) e Massimiliano Miconi, presidente di Ance – come nelle zone D del Piano regolatore sia possibile il cambio di destinazione d’uso di un edificio. L’ex stabilimento Coca cola, classificato area industriale, può quindi essere trasformato in area commerciale”.

Il caso Decatholn fa il paio inoltre con un’altra sentenza del Tar di febbraio, che ha annullato un provvedimento del Suap contrario all’apertura dell’Ostello Bello.

Le bocciature collezionate dalla burocrazia targata Orlando non si contano più – aggiunge Anello -. Dimostrano l’inefficienza di un’amministrazione nociva per il tessuto produttivo cittadino, per l’iniziativa imprenditoriale, per chi vuole scommettere su Palermo. A Trapani abbiamo Decathlon che inaugura la sesta sede nell’Isola portando lavoro e sviluppo. A Palermo invece è tutto fermo con un’amministrazione comunale che fa da zavorra alla città“.