Meeting Nazionale a Sabaudia, la Canottieri Telimar c’è!

di Silvia Console

Sabato e domenica 27-28 marzo, abbiamo assistito al primo appuntamento del nuovo format della Federazione dedicato ai club; 2 giorni di gare, 3 location (Candia Canavese per il Nord Ovest, San Giorgio di Nogaro per il Nord Est e Sabaudia per il Centro Sud), per il Meeting Nazionale di Società.

Nelle acque di Sabaudia, in provincia di Latina si sono presentati ai blocchi di partenza ben 1152 atleti fra cui ben 20 del Circolo Canottieri Telimar, suddivisi fra tutte le categorie in gara: dagli Allievi ai Cadetti, dai Master agli agonisti Under e Over 17, oltre a Universitari e atleti Pararowing intellettivi.

Galvanizzati dalle belle performance sul lago Poma dello scorso 28 febbraio, i canottieri del Circolo dell’Addaura hanno ripagato le aspettative di tutti, portando a casa un medagliere ricco:

27 – sabato

Oro: Fundaró 7,20 Allievi C

Oro: Piredda – Peloro Allievi C

Argento : D’acquisto – Fileti Cadetti M

Argento : Alioto 4x uni

Bronzo: Genuardi 1x Master F

28 – domenica

Oro: Fundaró – Iraggi Allievi C

Oro: Pecoraro over 17

Argento: Tajana 7,20 cadetti

Argento: Piredda 7,20 Allievi C

Argento : D’acquisto -Fileti  4x cadetti Sicilia

Argento: Alioto 8 + Uni

Bronzo: De Lorenzo- Madalà 2 allievi B2

Bronzo: Aiello – Di Marzo 4- pararowing

Bronzo: D’acquisto cadetti

Si confermano quindi i risultati sperati:

Per gli Allievi C, Lorenzo Fundarò nel 7,20 e nel doppio insieme a Gabriele IraggiNoa Tajana nel singolo 7,20 che ha gareggiato con la rappresentativa regionale Cadette e Caterina Piredda nel singolo 7,20 Allieve C.

Michele Fileti e Flavio D’Acquisto, invece, che avevano vinto a Poma, questo weekend si sono misurati nelle specialità del singolo e del doppio, confrontarsi con equipaggi di livello nazionale.

A regalare grandi emozioni anche Alessandro Aiello, già medaglia di legno al BRIC di Londra nel 2018, e Giuseppe Di Marzo, passato al canottaggio da poco più di quattro mesi e già in grado di mostrare grande sicurezza in acqua. Di Marzo, infatti, fa parte del team di nuoto del Settore Paralimpico del TeLiMar, diretto da Gaspare Ganci, che nei mesi invernali, a causa della chiusura prolungata della Piscina Olimpica Comunale di Palermo, ha iniziato l’approccio graduale al canottaggio, con grandi soddisfazioni.

Per quanto riguarda i Master, bella prova per il singolo di Carmelo Genuardi, l’Otto universitario di Pietro Alioto e il singolo femminile Over 17 Open di Giorgia Pecoraro che ha vinto l’oro.

E per finire un bellissimo argento al fotofinish del quattro di coppia TeLiMar composto da Leonardo Vasile, Agostino De Stefani, Leonardo Bellini e a prua Yunieldis Martinez.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Leonardo Vasile che, oltre ad essere un atleta ultra navigato (nonostante abbia poco più di trenta anni), è anche membro dello staff tecnico e allenatore; gli abbiamo chiesto quali sensazioni ha vissuto nel rientrare in acqua e gareggiare proprio lì dove tutto ebbe inizio circa venti anni fa.

“Avevo poco più di 12 anni, e avevo da poco scoperto la passione per il canottaggio. Ricordo bene quando mi presentai a quel provino presso il circolo Telimar, incoraggiato dal mio insegnante di educazione fisica delle medie. Arrivai tardissimo, il coach stava per chiudere il cancello perché non c’era più nessuno da esaminare.

Mi fecero dei test per misurare le capacità cardio e i watt sul simulatore e subito entrai in squadra. Furono anni bellissimi, contrassegnati dai successi ma anche da tanti sacrifici. A 14 anni decisi di trasferirmi per ragioni sportive in Umbria e di lì a poco mi seguirono anche i miei genitori. Puoi immaginare quale responsabilità mi sentissi addosso, ma in quegli anni andavo davvero forte e finchè ci sono le vittorie e i successi, tutto sembra meno difficile.

Tra i tanti titoli vinti tra il 2003 e il 2012 mi piace ricordare:

–       2003 e 2004 Campionato nazionale giovanile

–       2005 Oro al campionato regionale campano con Claudio Provenzano davanti ai campioni d’Italia

–       2006 titolo italiano nell’Otto + categoria ragazzi

–       2007 Oro in coppa del mondo a Lucerna nell’8 + yuniores

–       2008 – Oro singolo under 23  in Austria all’ultima gara pre mondiale

–      2008 Campione d’Italia di fondo in 4x juniores

–       dal 2008 al 2011 diversi campionati regionali

–       2012 Oro di coppia pesi leggeri nel meeting nazionale

–       2012 Campione italiano senior nel 4-

Poi nel 2013, l’annus horribilis; mollai tutto, avevo perso ogni motivazione, mi sentivo svuotato da ogni spinta agonistica nei confronti del canottaggio. Mi appassionai alla moto da enduro, partecipai anche al Campionato Europeo, confrontandomi con i piloti di ranking mondiale.

Non so se fu una sorta di “saudade”, di nostalgia nei confronti della mia terra che avevo lasciato da ragazzino per inseguire un sogno o un sentimento di incompletezza verso ciò che avevo fatto fino a quel momento, che mi riportò a Palermo.

Lasciai un buon lavoro “al nord”, tornai a casa e al Telimar, questa volta da allenatore. Credo sia stata la svolta della mia vita; nei ragazzi rivedo frammenti della mia vita, le paure, le ansie ma anche la voglia di vincere. Cerco di essere un buon coach, il che significa (secondo me) valorizzare i loro punti di forza e sostenerli lì dove sono più fragili.

Un po’ come un fratello maggiore, cerco di far emergere le loro capacità standogli accanto. Anche se in realtà penso siano più loro a dare a me che io a loro. Grazie ai miei “ragazzi” (fra questi ci sono anche i master) mi è tornata la voglia di gareggiare, proprio al loro fianco”.

Leonardo, sei da pochi anni rientrato nel mondo del canottaggio, ma hai subito dimostrato di essere tornato competitivo. Basti ricordare che nel 2019, a Torino, hai vinto l’oro agli Internazionali d’Italia; risultato confermato anche nel 2020.

A Sabaudia avete sicuramente dato il meglio di voi, sia come coach che come atleti, conquistando un bellissimo argento, ma sono certa che stai già guardando oltre…

Ancora complimenti a Leonardo e a tutto lo staff del TeLiMar.