Dwars door Vlaanderen – A travers la Flandre (1.UWT), One Day Race: Roeselare – Waregem

di Giuseppe Ortale

La Dwars door Vlaanderen anticipa di pochi giorni l’appuntamento più importante sulle pietre di questa prima vera, la Ronde van Vlaanderen

 

Dwars door Vlaanderen

Dwars door Vlaanderen

 

La settantaseiesima edizione della Dwars door Vlaanderen – A travers la Flandre  (1.UWT) finalmente torna a disputarsi dopo l’anno di stop imposto dal lockdown dello scorso marzo e aprile; 184 km con un dislivello totale di 1421 metri.

Partenza da Roeselare e arrivo classico a Waregem con un percorso che prevede 13 muri e tre settori in pavè; primi 70  km completamente pianeggianti prima di affrontare il primo muro che quest’anno è il Kluisberg (1000 metri al 6,8%) seguito dal Nieuwe Kwaremont (2000 metri al 4,8%).

Dopo i primi due muri la gara vive dell’ultimo momento in cui è possibile rilassarsi, infatti dal km 106 fino al km 176 è un continuo susseguirsi di muri e tratti in pavè; si affronta nuovamente il Kluisberg seguito dal Knokteberg – Trieu (1100 metri al 7,7%) e dalla classica sequenza Kortekeer (800 metri al 7,1), il tratto in pavè il Mariaborrestraat (2000 metri), Steenbeekdries (500 metri al 4,9%)Taaienberg (600 metri al 6,7%)Berg Ten Houte (1100 metri al 5,8%)Kruisberg – Hotond (2600 metri al 3,9%).

Al km 149 si ripasserà dal Knokteberg – Trieu che precede il secondo tratto in pavè di Varentstraat (2000 metri), il Vossenhol – Tiegemberg (1400 metri al 6,5) e il terribile muro di Holstraat (500 metri all’11,6%); molto probabilmente qui si deciderà la corsa con pendenze sempre in doppia cifra che toccheranno il 22% di pendenza massima.

A 11 km dall’arrivo l’ultimo muro in programma il Nokereberg (500 metri al 5,7%) e infine l’ultimo tratto sulle pietre di 800 metri quello di Herlegemstraat.

I FAVORITI

Gara dura che vede tra i favoriti il campione uscente dell’edizione 2019 Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix) e la doppia soluzione in casa Deceuninck – Quick Step formata dalla coppia Julian Alaphilippe Yves Lampaert. Decisamente un gradino più giù Søren Kragh Andersen (Team DSM), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Greg Van Avermaet (AG2R Citroën Team), Dylan Van Baarle (INEOS Grenadiers), Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka ASSOS) e Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious).