Marcelo Mittelman è uno dei tecnici più quotati del calcio a 5 siciliano, ma, soprattutto, uomo carismatico, intelligente e dalla grande disponibilità. Calciatore argentino (classe ’75) ha vestito la maglia del Platense in serie A e giocato in attacco a fianco di David Trezequet.
Nel 2002, il viaggio in Italia ed il passaggio al calcio a 5 con il Cagliari, tappa iniziale di una lunga e brillante esperienza, maturata in campionati di A2 e B. Poi la militanza nel Pro Scicli, che gli ha cambiato sentimentalmente la vita, e, dopo le intense stagioni trascorse in Puglia, il ritorno nell’Isola per recitare un ruolo da protagonista (2010-2011) nello Sporting Peloro Messina, dove ha lasciato, come sempre, bei ricordi e tanti amici.
Terminata la positiva parentesi nella città dello Stretto, è cominciata “ufficialmente” la sua carriera di allenatore, che lo sta vedendo tra gli artefici degli eccellenti risultati dell’Arcobaleno Ispica. La formazione iblea, attualmente seconda nel girone H di serie B, si è assicurata in anticipo la qualificazione agli spareggi per la promozione con un organico dall’età media abbastanza bassa, come tiene orgogliosamente a sottolineare lo stesso Mittelman:
“Il nostro è un progetto basato sui giovani di Ispica. Buona parte di loro sono nati nel 1997 e ’98 e li alleno da 7 anni. Sono cresciuti tanto, come voleva la dirigenza con in testa il presidente Angelo Galifi ed hanno vinto sul campo la C1 per poi continuare a migliorare.
Nel gruppo abbiamo inserito tre stranieri, il portiere italo-brasiliano Nazario Kaue, il suo connazionale Leonardo Costamanha e lo spagnolo Pedro Flores. In più abbiamo Guglielmo Ficili, il nostro capitano, calcettista che abbina esperienza e classe, ed il messinese Paolo Morabito”.
Quale obiettivo vi eravate posti in estate? “Volevamo arrivare tra le prime cinque classificate e ci siamo riusciti con un cammino andato oltre le previsioni. Adesso proveremo a superarci nel momento decisivo”.
Che playoff saranno? “Sicuramente equilibrati, poiché in una gara secca può succedere di tutto. Con molta probabilità li giocheranno Polisportiva Futura, Arcobaleno Ispica, Città di Palermo e Megara Augusta. Se la Polisportiva Futura non dovesse agguantare, in extremis, il Catanzaro sarebbe la favorita, ma noi faremo il possibile per andare fino in fondo”.
Il Covid-19 quanto ha condizionato questo torneo? “Ha complicato sicuramente la vita alle società e agli addetti ai lavori. Non è stato facile gestire i vari protocolli ed i periodi di stop agonistico, come a dicembre, quando siamo dovuti rimanere fermi per circa un mese.
Ultimamente abbiamo disputato 7 match in 40 giorni, trovando un buon ritmo, ma, per via del calendario, resteremo di nuovo per altre quattro settimane senza partite dopo quella del 10 aprile contro il Mascalucia”.