Il bilancio dei siciliani agli Assoluti di Nuoto

di Marco Mattia Conti

Luci ed ombre, come sempre aggiungeremmo, degli atleti siciliani presenti ai Campionati Italiani di Nuoto Primaverili, proviamo a tracciare un bilancio, con l’aiuto dei tecnici che hanno seguito i loro giovani campioni.

Intanto ricordiamo che forse mai come quest’anno la Sicilia è riuscita a presentare ben 10 atleti, nove nel nuoto ed uno nel fondo in acque chiuse; forse potevano essercene degli altri, ma sicuramente non è stato facile avere una buona continuità negli allenamenti e nella possibilità di gareggiare, per cui alcuni che ne avevano la potenzialità hanno preferito rinunciarci per aspettare tempi migliori.

Chi è andato era consapevole di avere avuto vari incidenti di percorso, tra Covid preso o subito in quarantena, chi ha avuto la piscina chiusa per alcune settimane e si è dovuto arrangiare come poteva, chi non ha avuto una vasca da 50 metri dove fare vasche, chi altri malanni, tutti hanno potuto gareggiare poco in Sicilia, due prove, mai fuori Regione, ricordiamo il solo Facciolà a Dicembre, quindi poca attitudine alle gare.

Nonostante questo è uscito un terzo posto da parte di Lorenzo Gargani, ragusano del 2000, pur se iscritto nel CUS Udine, nei 50 farfalla con uno strepitoso 23″64, che migliora il già buonissimo 23″90 del Settecolli ad Agosto 2020, a soli 24 centesimi dal limite per gli Europei di Budapest. Per lui poche gare, non presente agli Italiani di Dicembre, ha esordito tardi a fine dicembre per la Coppa Brema, per poi frequentare il circuito di gare regionali a febbraio e marzo. Deluso forse dal tempo nei 100 metri, un 53″41, che peggiora, anche se di poco, il 53″34 PB del 2019, escluso di poco dalla finale A, dove forse avrebbe potuto dire la sua, si è scatenato nel 50 metri e scalato la classifica dal quinto al terzo posto finale: voto 9+.

Percorso diverso per Andrea D’Agostino, 1999 canicattinese in forza all’Aurelia, mezzofondista resistente, alcune gare in vasca dai 200 metri ai 1500, ben chiusi a marzo in 15’49″86 in lunga, si qualifica con il 19° tempo in 56’03 ai 5000 metri del Campionato Italiano Assoluto per poi chiudere in un favoloso 12° posto a 54’22″58, quasi due minuti meno e migliorando il suo PB del 2018, sempre al Campionato Italiano di 54’45″97: voto 8+.

L’unico record regionale è arrivato proprio da chi non ce lo si aspettava, quel 2001 trapanese in forza alla Pol. Mimmo Ferrito che risponde al nome di Mario Bossone. Un 100 metri rana quasi improvvisato , ma che ci parlano di voglia di fare, di impegno, di ‘tigna’, un 1’03″16, undicesimo in Italia, che migliora il suo stesso primato di 1’03″29 che risaliva a Luglio 2019, frutto anche di un passaggio più spavaldo a 29″29 contro il 29″56 di due anni prima. La sua partecipazione ai 50 metri rana ed ai 200 misti è stata di buon profilo, ma anche per lui tanti problemi legati al Covid preso a febbraio e poca possibilità quindi di allenarsi in prossimità delle gare. Voto 9.

Restiamo nella rana e misti e parliamo del giovane Andrea Savoca, 2003 catanese della Sicilia Nuoto, anche per lui Covid a Dicembre, piscine chiuse, pochissimi allenamenti in lunga e poche gare in Regione, ma nonostante questa piazza un ottimo 200 metri rana iniziale dove si migliora a 2’20″70, un 100 rana a 1’03″93 migliore del 1’04″18 suo precedente PB, un 28″61 nei 50 rana ad un solo decimo dal suo primato regionale di 28″51 e un 200 misti pure a niente dal suo personale 2’07″62 contro 2’07″50. Voto 8+.

Grande esperienza, ma anche tanta voglia di provare nuovamente a dire la sua per Andrea Facciolà, palermitano del 1999 in forza al Centro Sportivo Principe, si è ben destreggiato tra 50-100-200 farfalla, chiusi rispettivamente a 24″93-54″43-2’03″83 rappresentano i suoi migliori tempi in assoluto. Voto 7+.

Torniamo fuori dalla Sicilia per parlare prima di Davide Marchello, 2001 messinese in forza all’ Aurelia Nuoto, impegnato nei 200 metri stile libero e nei 1500 metri, ha chiuso in 1’52″26 pochi decimi sopra il suo PB e a 15’36″98 nei 1500 a solo tre secondi dal suo recente personale, ma con un corposo 3’52″55 scala posizioni e sfiora la finale A. Voto 7+.

Sempre fuori Sicilia da poco Claudio Faraci, siracusano del 2001 in forza al C.C. Aniene, forse ci si aspettava qualcosa in più da lui dopo lo straordinario 1’58″01 nei 200 farfalla al Settecolli 2020, non sappiamo cosa non abbia funzionato ma il 1’59″62, non lo soddisfa sicuramente, così come il 54″27 nei 100 e il 24″94 nei 50. Voto 6+.

Da Ragusa poco da fare per il volenteroso Vincenzo Adamo, 2003 della Chiaramonte Nuoto, problemi di salute, non Covid, ne hanno frenato la preparazione finale, così come chiusure di impianti e nessun bagno in vasca lunga hanno compromesso una sua possibile prestazione vicina ai personali dell’anno scorso, i 50-100-200 dorso saranno sicuramente rivedibili e già si lavora per renderli performanti. Voto 6.

Prima esperienza per Alessandro Buscaino, 2001 della Pol. Mimmo Ferrito, anche lui colpito come Bossone da Covid e poco allenamento ha comunque provato a dire la sua nei 100 metri dorso. Voto 6.

Chiudiamo, dulcis in fundo, con l’unica donna qualificatasi Alessandra Pace, 2002 dell’Aquarius Trapani, presente nei 200 metri rana chiude esattamente a due secondi dal suo personale con 2’35″65. Voto 6.

In attesa di poter assegnare a tutti un bel 10, inizia ora una nuova fase che porterà prima gli Assoluti a chiudere la stagione in corta per la classifica italiana di anno, categoria e specialità e quindi a pensare alla stagione di vasca lunga.