La foto di copertina è di Fabio Cetti – Corsia 4, ritrae l’esplosione di gioia di Stefano Ballo, atleta tardivo del 1993, esploso da poche stagioni, prima era un discreto mistista ma nulla più, che ottiene il tempo nei 200 stile libero.
Da pochi giorni si sono spenti i riflettori sulla più importante kermesse natatoria primaverile, quel Campionato Italiano Assoluto di Nuoto a Riccione che dal 31 Marzo al 3 Aprile ha tenuto in sospeso il mondo natatorio, venendo assegnati i posti intanto per i Campionati Europei a Maggio di Budapest, ma i tempi ottenuti erano anche validi per la conquista dei pass per i Giochi Olimpici di Tokyo.
Inutile dire che una competizione del genere pur avendo scopi diversi per chiunque vi partecipasse, ricordiamo era valida anche per ottenere i pass giovanili degli Eurojunior e dei Mondiali Junior, costituiva letteralmente uno spartiacque per il nuoto italiano.
Qualificarsi non è stato facile per i colori siciliani. Piscine chiuse, quarantene, contagi e poca possibilità di nuotare e gareggiare in vasca lunga ha comportato molti problemi per chi dei siciliani aveva staccato il tempo.
Abbiamo sentito quattro Tecnici siciliani che hanno partecipato con i loro atleti e vi diamo un sunto delle loro impressioni.
Angelo Savoca: Tecnico della Sicilia Nuoto e di Andrea Savoca, Juniores 2003. “Buono il suo 200 rana, terzo di categoria quando in passato non era mai stato meglio del 9° o 10° posto, certo nell’ultimo 50 metri si è vista la mancanza di allenamento continuo e mirato in vasca lunga, grazie di averlo ospitato quelle 7/8 volte a Siracusa, non male anche il 100 anche se ci aspettavamo qualcosa meno, almeno un secondo, quarto di categoria, ma siamo a gareggiare contro chi ha avuto molto più tempo per allenarsi e in migliori condizioni, non siamo ad armi pari purtroppo, e ci manca il confronto diretto, in Sicilia orientale Andrea non ha nessuno, l’unico Mario Bossone, essendo di Palermo, non possono incontrarsi: Nei 50 metri tempo positivo, terzo di categoria, speriamo che l’Italia possa portare una formazione più allargata agli Eurojunior, visto che in pochi hanno fatto il tempo e sono previsti in Italia a Roma e che c’è l’intenzione della Federazione di aiutare i giovani talenti ad emergere. Ho avuto l’impressione che l’Italia sia divisa in due, un Centro Nord che non ha mai smesso, con possibilità di nuotare sia in corta che in lunga quasi senza problemi. Non mi lamento perchè in condizioni di Campionato regolare, Andrea avrebbe svolto tre finali Junior e una finale B nei 50 rana e se me lo avessero detto prima di partire avrei dato del pazzo a chiunque. Abbiamo rotto il ghiaccio ed era importante esserci, guardiamo avanti.”
Massimo Canonico: Tecnico della Chiaramonte Nuoto e di Vincenzo Adamo, Juniores 2003. “Purtroppo Vincenzo ha avuto seri problemi di salute con una brutta otite che non gli ha permesso di poter nuotare sempre e nelle migliori condizioni. Poche gare, la piscina chiusa 15 giorni, quarantene varie, neanche un allenamento in vasca lunga (la più vicina quella di Comiso non ha mai aperto), troppo poche le competizioni, inoltre fatte in vasca corta non sono il massimo, nonostante questo abbiamo deciso di esserci e di partecipare, senza nessuna velleità, ma giusto per fare esperienza nel frequentare altissimi livelli di nuoto nazionale ed internazionale.”
Valerio Gippetto: Tecnico del Centro Sportivo Principe e di Andrea Facciolà, Seniores del 1999;” Siamo arrivati a Riccione con le stesse condizioni di forma delle ultime gare del 7/8 marzo, finalizzando per il 200 farfalla. Abbiamo perso qualcosa in termini ottimali nella trasformazione della gara in lunga, ma ne eravamo consapevoli pur ottenendo il suo personale. Abbiamo lavorato per ottenere un passaggio veloce nei 100 farfalla, mantenendo però un ritorno ottimale e con 25″28+29″15 è uscito un 54″43 che è il suo personale. Il 50 metri non era stato preparato, ma è uscito lo stesso il suo personale. Siamo soddisfatti…ora si lavora per la tappa di passaggio del Sette Colli e quindi finalizzare per i gli Italiani Assoluti di Agosto. A livello generale posso riscontrare che gli atleti siciliani hanno fatto molte meno gare dei loro colleghi del Centro Nord, manca purtroppo l’allenamento con la gara ed i più giovani ne risentono, non riuscendo neanche ad unificare le due parti con una finale tra Sicilia Orientale ed Occidentale”.
Stella di Gesu’: Tecnico della Pol. Mimmo Ferrito e di Mario Bossone e Alessandro Buscaino: ” Siamo sicuramente contenti perchè queste prestazioni, in particolare il record nei 100 metri rana, è stato frutto di sole tre settimane di lavoro, in cui abbiamo puntato su lavori di alta intensità. E’ stata dura dopo 1 mese di Covid non solo per lo stop degli allenamenti ma anche per gli strascichi che la malattia lascia. Ma questo ci rende fieri, mentalmente forti e sempre più forti e motivati. La finale mancata a pochi centesimi ci ha lasciato un poco di amaro in bocca, ma con la giusta condizione sarebbe stata fattibile venendo a mancare il suo punto forte che è la seconda parte di gara. Con questa consapevolezza punteremo a qualcosa di più alto e concreto prossimamente. Per Alessandro si trattava della prima esperienza, qualificazione meritatissima, è purtroppo incappato anche lui nei problemi del Covid e delle quarantene, giusto esserci, giusto puntare a qualcosa di meglio la prossima volta”.
Nota della Redazione: nel precedente articolo abbiamo provato a dare dei voti ai singoli atleti, abbiamo letto qualche polemica a cui non abbiamo voluto rispondere non per superbia, ma per evitare inutili polemiche. Per noi il solo fatto che gli atleti siano riusciti ad ottenere il tempo e partecipato vale per tutti loro un bel 10, per l’impegno, i sacrifici e le difficoltà a cui tutti o quasi sono andati incontro, ma volevamo nello stesso tempo fare una distinzione motivandola con tempi, classifiche a chi si era distinto di più. Non si voleva valutare la prestazione singola, ma teniamo presente che non eravamo alla garetta interregionale e pur tenendo presente tutte le difficoltà incontrate come scusante, c’è chi è andato meglio e chi meno, tutto qui. I voti sono ovviamente soggettivi, ma si basano su parametri tecnici difficilmente discutibili; chi peggiora, chi migliora, chi fa un record, chi avrebbe fatto una Finale B, chi ha fatto la Finale A, chi ha conquistato un podio, chi ha sfiorato un pass europeo, parametri purtroppo che non tengono conto di impegno, sacrifici e difficoltà, che tutti i 511 partecipanti italiani, chi più e chi meno, hanno affrontato, ma sempre perchè siamo ai Campionati Italiani Assoluti, non alla gara intercondominiale di un ‘dopolavoro’. Così come siamo in prima linea da oltre vent’anni a narrare le gesta degli atleti quando ottengono i vari pass o fanno record o si migliorano, siamo anche e giustamente a dire chi è andato meglio di altri e chi meno in gare di importantissima levatura nazionale. Tutto quì. Non abbiatene a male, un voto non vale nulla, come mi ricordava un mio amico tecnico:” Ronaldo se in una partita non segna prende 5, poi la settimana successiva fa tre goal e prende 9″, ma la sua vita non cambia, oggi va bene domani no o viceversa, take it easy…