Il Mondo del Nuoto siciliano è alle strette…

di Marco Mattia Conti

Dopo le prime prove di Campionato Italiano Esordienti su Base Regionale, il mondo del nuoto ‘piange’ le sue perdite.

Impietosi i primi numeri che l’analisi statistica sulle presenze di atleti partecipanti alle Manifestazioni ha permesso di estrapolare.

Le continue chiusure, la non riapertura di alcune strutture, o a singhiozzo, ed allo stesso tempo la crescita congiunta di altri sport, fatti all’aria aperta e individuali, ha creato un aumento della crisi già grave in cui versa tutto il movimento del nuoto ed in particolare in Sicilia.

Nell’ultima sessione di gare la somma dei numeri ci ha portato a constatare una perdita effettiva di atleti tra gli Esordienti A, dagli 11 ai 13 anni, di circa il 30%, mentre tra gli Esordienti B, dai 9 agli 11, la differenza di atleti partecipanti rispetto l’anno passato sale addirittura al 43%.

A comprova della situazione drammatica la ‘scomparsa’ dal panorama federale agonistico di circa 13 Società, erano 35 l’anno precedente a presentarsi ai Campionati Regionali, sono solo 22 attualmente, e molto di loro in forte ritardo di preparazione rispetto a chi ha potuto allenarsi di più e più continuamente.

La Federazione Italiana Nuoto ha provato ad intervenire con sconti sulle riaffiliazioni o prime affiliazioni, ed in altri comparti relativi alle tasse gara o ai tesseramenti atleti. Ha inoltre permesso tramite la possibilità di tesserarsi in uno dei suoi comparti, non solo quello agonistico, e con la stesura di programmi gara a livello nazionale, di poter accedere alle poche strutture rimaste aperte con una sorta di lasciapassare, ma non è bastato.

Le ultime notizie parlano di una ripresa dei lavori della Commissione Tecnico Scientifica dal 16 aprile per rivedere la possibilità di future riaperture, ma le voci parlano di ulteriori misure restrittive che potrebbero dare il colpo di grazia ai gestori di impianti, oberati da costi fissi e non adeguatamente rinfrancati da opportuni ristori.