Domenica si è svolta a San Giovanni in Marignano la 20° edizione del G.P. Colli Marignanesi nella quale abbiamo assistito alla cavalcata solitaria di Giulio Pellizzari portacolori della U.C. Foligno; una trasferta di enorme importanza per i ragazzi siciliani che escono da quella zona comfort, la Sicilia, per confrontarsi con alcuni dei migliori prospetti nazionali della categoria juniores.
Alla corsa, magistralmente organizzata dal Velo Club Cattolica del Presidente Massimo Cecchini, hanno preso parte diversi atleti siciliani tra i quali Samuele La Terra Pirrè (Team Nibali), Under 23 classe 2002 di Vittoria (RG) e Andrea Bruno (Team Giorgi A.S.D.), Juniores 2°anno classe 2003 di Misterbianco (CT), due atleti che hanno già lasciato il segno lo scorso anno nella categoria Juniores.
Andrea ha chiuso il suo 2020 con ben 6 vittorie all’attivo ottenute tutte in Sicilia mentre Samuele non ha vinto ma ha ben figurato, soprattutto, nel nord Italia e proprio nel momento più importante della stagione è stato costretto al forfait al Giro del Friuli Venezia Giulia Juniores e ai Campionati Italiani di categoria per un problema al polpaccio.
Ad accendere la corsa ci ha pensato il milazzese Daniele Formica (Team Nibali) che ha accelerato a due giri dal termine del circuito di San Giovanni, portandosi dietro in un primo momento Simone Grazioli (Angelo Gomme Villadose) che difendeva la fuga del compagno di squadra Tommaso Marocchi; sulla successiva salita di Santa Maria del Colle rientrava sulla coppia all’inseguimento Pellizzari che decideva di mettersi in proprio rilanciando l’azione.
Il gruppo, ridotto ad una trentina di unità, attende lo strappo di Isola di Brescia con Bruno che riesce a scollinare in testa insieme ad altri due elementi ma i migliori del gruppo rientrano nel tratto pianeggiante. Andrea e Samuele si giocano un prestigioso piazzamento sul podio e il posizionamento in volata è fondamentale per sprintare ad alta velocità; i due restano chiusi e si devono accontentare rispettivamente del nono e del quindicesimo posto.
LE DICHIARAZIONI. “Gara nervosa nella quale ho attaccato diverse volte – Andrea Bruno – ma la fase più importane della corsa era il muto di Isola di Brescia. Ho fatto la differenza ma subito dopo lo scollinamento il gruppo è riuscito a rientrare; eravamo circa una trentina che ci giocavamo il podio. Sono rimasto un pò chiuso e non ho potuto sprintare come volevo.”
“Abbiamo controllato bene la corsa – le parole di Samuele – e nel finale ho scollinato il muro di Isola di Brescia con i migliori; in volata ero ben piazzato ma ai 300 metri sono rimasto chiuso e non sono riuscito a sprintare per giocarmi un piazzamento sul podio.”