Servivano 3 punti per dar via alla festa che tutti a Palermo aspettano ma così non é stato.
Un ottimo Telimar Palermo si fa rimontare nel finale e pareggia 10-10 contro un Trieste dal cuore grande.
Il Club dell’Addaura, sempre in vantaggio fin dai primi secondi di gioco, non ha sufficiente cinismo per chiudere la partita, nonostante sia costantemente a +3 dagli avversari e subisce la rimonta degli alabardati nel quarto tempo per un pareggio che cambia poco ai fini della classifica.
Girone E: Recco matematicamente alla Final Four con 12 punti, secondo posto per il TeLiMar a 7 pt, poi Trieste a 2 pt e Posillipo fermo a 1 pt.
Marco Baldineti, Allenatore TeLiMar: «Una partita che meritavamo di vincere e in cui siamo sempre stati davanti, anche di tre goal. Se avessimo avuto un po’ più di pazienza in certe situazioni, l’avremmo portata a casa, ma inutile recriminare. Intanto, continuiamo a lavorare, in vista della doppia sfida con il Recco, sia in Campionato, in trasferta, che poi nella semifinale di Coppa Italia, in casa. Credo comunque che oggi, nonostante il pareggio, le nostre chances per centrare il secondo posto e la qualificazione siano aumentate».
Adesso il sette del Presidente Giliberti dovrà vincere obbligatoriamente a Napoli contro il Posillipo se vuole centrare una storica qualificazione alle Final Four che assegneranno lo scudetto.
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Un grandissimo peccato; tre tempi giocati con grande intensità sempre in vantaggio di due-tre goal, non sono bastati per domare il forte Trieste, che è rimasto con grande caparbietà sempre in partita. Gli alabardati hanno agguantato meritatamente il pareggio alla fine del quarto tempo in cui in attacco siamo stati veramente inconcludenti. Arbitraggio a mio avviso perfetto. Questo pareggio, però, è un risultato che non serve a nessuno. Un vero grandissimo peccato, sperando che l’appuntamento con la storia, entrando nell’Olimpo della pallanuoto italiana con l’accesso alla Final Four Scudetto, sia soltanto rimandato».