Decreto Riaperture, cosa cambia per il mondo dello sport

di Redazione

Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 96, del 22 aprile 2021, è stato pubblicato il Decreto-Legge di pari data, n. 52 (Decreto Riaperture), con il quale, in relazione all’attuale quadro dell’emergenza epidemiologica e allo stato di attuazione della campagna vaccinale, sono state adottate urgenti misure volte a regolamentare una graduale ripresa delle attività economiche e sociali sul territorio nazionale. Il Decreto Riaperture reca significativi elementi di novità, rispetto all’impianto normativo attualmente vigente, di interesse anche per il mondo sportivo e sui quali si concentrerà questa nota.

Competizioni ed eventi sportivi

A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.

In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti che ospitano gli eventi sportivi all’aperto in zona gialla, nel rispetto dei principi fissati dal Comitato Tecnico-scientifico e con le giuste linee guida atte a prevenire o ridurre il rischio di contagio, potrà essere stabilito un diverso numero massimo di spettatori.

Art. 6, comma 3: Piscine, palestre e sport di squadra

Sempre con decorrenza 26 aprile e limitatamente ai territori collocati in zona gialla, sarà consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, fermo restando il rispetto delle linee guida del dipartimento dello Sport (nel caso di Enti affiliati varranno i Protocolli federali).

È comunque interdetto l’uso di spogliatoi, ove non diversamente stabilito dalle suddette linee guida.

Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre. Nulla ad oggi in relazione alle piscine in luogo chiuso.

Nulla cambia, invece, per le attività svolte nelle c.d. zone arancioni e rosse, per le quali resta vigente quanto previsto nei precedenti decreti.