Attacco vincente sull’ultimo GPM di giornata da parte di Marc Soler (Movistar Team) che da solo si invola verso il traguardo di Estavayer beffando le ruote veloci del gruppo vincendo la terza tappa del Tour de Romandie (2.UWT); il ciclista spagnolo è il nuovo leader della corsa.
Tante le salite in programma e percorso che sin da subito si presta agli attacchi per cercare di formare la fuga; alla velocità alta si aggiunge la pioggia incessante. A formare la fuga sono Stefan Kung (Groupama – FDJ), Kobe Goossens (Lotto Soudal), Matthias Reutimann (Nazionale Svizzera), Stefan Bissegger (EF – Education Nippo) e Charlie Quarterman (Trek – Segafredo), Sander Armée (Team Qhubeka ASSOS) e Johan Jacobs.
Il gruppo controlla bene la testa della corsa, che scalata dopo scalata, perde pezzi anche grazie all’azione di Armée che si porta dietro Goossens e Kung con quest’ultimo che resta vittima di una caduta in discesa; ad imitarlo nel gruppo è l’ex leader della classifica generale Rohan Dennis (INEOS Grenadiers) costretto a cedere la prima posizione della generale.
Sull’ultima salita in programma il Le Granges che decide le sorti della corsa; proprio qui arriva l’attacco di Soler che sin da subito prende un bel vantaggio beffando le ruote veloci del gruppo che all’arrivo sprintano per la seconda posizione. A spuntarla è Magnus Cort Nielsen che batte Peter Sagan (BORA – hansgrohe) e Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious).
Per il ciclista spagnolo della Movistar si tratta della quinta vittoria in carriera.