Trentamila tifosi assembrati e palestre chiuse: l’insostenibile ‘pesantezza’ delle norme ai tempi del Covid

di Giulia Noera

C’era da prevederlo, visto che erano 11 anni che i tifosi dell’Inter aspettavano questo giorno: al fischio finale di Sassuolo-Atalanta, 30mila tifosi si sono riversati per le vie del centro di Milano, riempiendo piazza Duomo e tanti altri luoghi per celebrare il trionfo di Lukaku e compagni. Al netto delle considerazioni che ognuno di noi potrebbe mettere in atto e fatti i doverosi complimenti all’Inter per il traguardo sportivo raggiunto, sorgono spontanee alcune domande. La prima: come è stato possibile quello che si è verificato ieri ancora in piene restrizioni per….quasi tutti? Ovvero: come è stato possibile che il sindaco di Milano, il sig Beppe Sala, per intenderci, non abbia previsto ciò che, inevitabilmente, era prevedibile per tutti e non abbia ‘chiuso’ quei luoghi classici deputati ai festeggiamenti di piazza? Non ci ha pensato? Se ne vada. Ci prendono in giro? Se ne vada. E’…interista? Peggio ancora: se ne vada. Viene da dirlo perchè la sbornia da scudetto degli interisti potrebbe presentare un conto salatissimo dal punto di vista epidemiologico nelle prossime settimane: possibile che il primo cittadino non abbia fatto nulla per prevenire tutto ciò? Ok, basta con Sala (che però, penso, dovrà rispondere in qualche modo dell’accaduto), ma a questo punto, mi sorge spontanea la seconda domanda: perchè ancora le palestre e le piscine sono chiuse, quando viene in qualche modo consentito tutto questo? Perchè i ristoratori non possono stare aperti oltre le 22? Perchè, perchè, perchè? E’ davvero una situazione che sta diventando ogni giorno più assurda e, a pagarne le conseguenze, sono come sempre i cittadini rispettosi delle regole (corretto), ma che queste ‘regole’ non le comprendono più. Perchè sono immotivate da un punto di vista scientifico e, ormai, parecchio ‘schizofreniche’.

Lasciamo Milano e torniamo nella nostra Palermo: il Sindaco ha vietato in questi giorni di usufruire delle spiagge e dei parchi (quando è logico, perchè lo capirebbe anche uno stupido, che se comprimi gli spazi, aumenti la densità delle persone che frequentano gli altri spazi). Come vedete, la ‘schizofrenia’ non conosce confini geografici! Nessuno, dico nessuno, vuole capire che stare all’aria aperta e non costringere le persone a casa, diminuisce la possibilità di trasmissione del virus (e questo lo dice la Scienza, non io), oltre ad aumentare la salute dei cittadini ed innalzare le difese immunitarie, che significa avere una ‘barriera’ contro tutto. Insomma, per tirare un pò le fila del discorso, anche se ci sarebbe tanto altro da aggiungere, mi viene da dire: miglioriamo il nostro stile di vita. Mangiamo bene, facciamo tanto sport, stiamo all’aria aperta e, sopratutto, non facciamo ‘abbile’, (come si dice dalle nostre parti) facendoci condizionare dalla schizofrenia di tutti questi assurdi provvedimenti, perchè fa male alla salute. E la salute, Covid a parte, è un bene supremo.