Terza tappa del Giro d’Italia (2.UWT) che potrebbe stuzzicare la fantasia di qualche big della classifica generale; 190 km in programma con partenza da Biella e arrivo a Canale.
Primi 114 km di tappa su strade larghe e rettilinee con la pianura che domina ad eccezione di due piccole salite La Fabbrica (1000 metri al 5,9%) e il Ramello (2000 metri la 4,8%); appena arrivati al primo sprint di giornata, posta al km 114 a Canelli, la situazione cambia drasticamente.
Nel giro di 30 km il gruppo dovrà affrontare le salite di Piancanelli (7,6 km al 4,8%), il Castino (4,9 km al 5%) e il Manera (5,4 km al 5,3%); non sono salite impossibili ma certamente preparano il terreno al momento chiave della tappa.
A 15 km dall’arrivo è posto lo “Sprint Bonus”, con secondi di abbuono valevoli per la classifica generale, lungo la salita che porta a Guarene (2600 metri la 7,1%); a pochi metri dallo scollinamento si tocca la pendenza più dura al 15%.
Prima dell’arrivo di Canale il gruppo si lancia in discesa e prima degli ultimi chilometri sulla strada troverà lo strappo di Occhietti (500 metri al 6,3%); quattro ampie curve precedono l’arrivo in leggerissima salita.
LA SALITA DI GUARENE