Damiano Caruso che oggi pomeriggio dopo l’arrivo della settima tappa a Termoli era salito di una posizione ritorna al 7° posto. L’inglese Carthy si riprende il sesto. Il ritardo di 2’21” accusato dal capitano della EF è stato annullato in quanto il problema meccanico di Hugh Carthy è avvenuto all’interno degli ultimi 3 km.Attila Valter partirà in Maglia Rosa con 11″ di vantaggio su Evenepoel, 16″ su Bernal, 24″ su Vlasov, 25″ su Vervaeke, 36′ su Carthy. Damiano Caruso è
a 39″, Ciccone a 41″, Martin a 47″, Yates a 49″. Formolo decimo a 55″. Nibali diciassettesimo a 1’43”.
Intanto l’altro siciliano Filippo Fiorelli, giunto nono, ha dato dimostrazione di un ottimo stato di forma “Sulla carta pensavo e speravo sarebbe stato un arrivo più impegnativo, invece abbiamo imboccato la rampa finale talmente veloci che l’abbiamo scollinata facilmente, tanto’è che sono arrivati a giocarsi il successo tutti i migliori velocisti. Abbiamo lavorato bene di squadra, devo davvero ringraziare i miei compagni che han fatto di tutto per tenermi al coperto negli ultimi km e per affrontare il finale in buona posizione e mi sono come sempre giocato le mie chance. Tra tutti gli specialisti dello sprint mi ritengo soddisfatto di questo nono posto, in attesa di riavere una chance magari nella fuga giusta in uno sprint ristretto.” Domani tappa importante per la storia di questo Giro. La Foggia – Guardia Sanframondi di 170 è la tappa ideale per un’imboscata per un colpo da finisseur alla Sagan. Se qualche uomo di classifica vorrà tentare di racimolare secondi potrà provare sulla salita finale. Caratteristiche tecniche della tappa Tappa con una sola salita ma abbastanza lunga e con un traguardo posto al termine di uno strappo “spacca-gambe” . Nel bellissimo scenario del Matese i ciclisti si troveranno davanti la Salita di Bocca della Selva (di 20 km). Ne segue una lunghissima discesa che picchia sino a 10 km dall’arrivo. Tutto in ascesa con strappo finale di circa 3 km con pendenze di circa il 10%.