In questa tappa abruzzese del Giro d’Italia ci sarà un antipasto di quelle montagne che i girini incontreranno nella terza settimana. Gli Appennini, si sa, possono regalare grandi emozioni e falciare le speranze di qualche leader. Ce lo diranno come giudici insindacabili le numerose salite delle quali 4 classificate GPM. Si parte e subito e a Celano si affronta una serie di salite lunghe su strade di media dimensione con discese in alcuni tratti impegnative. Dopo Celano inizia la scalata del GPM di Ovindoli che immette nella Piana delle Rocche. Il percorso diventa meno impegnativo fino a Rocca di Cambio dove si svolta per Campo Felice e inizia la salita finale.
La scalata finale di 6 km ha pendenze non durissime ma impegnative che ai ciclisti dopo una gara così dura peseranno tanto. Dai 3 km ai 2 km all’arrivo ci sarà una galleria alla fine della quale iniziano i 1600 m finali interamente su sterrato con pendenze che negli ultimi 500 m toccano punte del 14%. Rettilineo finale sterrato. E la prima tappa con pendenze davvero dure, seppur per brevi tratti. Domani probabilmente finirà il breve regno di Attila e di conseguenza ci potrebbe esserci una nuova maglia rosa. Il condizionale, però, è d’obbligo…