BORA IMPECCABILE: SAGAN PRIMO A FOLIGNO. SPETTACOLO AL TRAGUARDO VOLANTE
di Valentino SucatoCiclismo17 Maggio 2021 - 17:47
Tappa interlocutoria, la decima di questo Giro d’Italia, con partenza dall’Aquila e arrivo a Foligno. Centotrentanove chilometri ondulati con una salita dopo 9km dalla partenza, Sella Corno. A metà percorso tre strappetti: Forca di Arrone (3,4 km al 3,7%), il Valico della Cantoniera di Monte Moro (5,9 km al 3,8%) e il Valico della Somma (6,8 km al 5%) dove vi è stato posto il GPM di giornata. Da questa ultima asperità i ciclisti affronteranno una discesa lunghissima di 139 km direzione Foligno. Subito è fuga con il solito cliché: Bardiani, Eolo Kometa, Androni all’attacco e quello che sorprende è che l’Androni propone sempre Simon Pellaud (Androni Giocattoli-Sidermec) in attacco con Umberto Marengo (Bardiani CSF Faizanè), Samuele Rivi (Eolo Kometa), Taco Van der Hoorn (Intermarché Wanty Gobert) e Kobe Goossens (Lotto Soudal). Il distacco oscilla intorno ai 2 minuti. Il gruppo tiene i fuggitivi sotto controllo senza mai fare crescere il gap che avrebbe significato lavoro in più con l’approssimarsi degli ultimi chilometri. Sulla Salita della Contoniera dai drappello dei fuggitivi si stacca Marengo che fatica a tenere il ritmo imposto da Goossens. Nel gruppo salta Groenewegen. Il ritardo in questi tornanti in salita si assottiglia notevolmente (+32″). Ai -43km il gruppo tirato dalla Bora (Fabbro) e Ineos (Salvatore Puccio) riprende i 4 fuggitivi. Si sale verso il Valico della Somma e il forcing della Bora fa male. Qui si staccano altri velocisti: Tim Merlier (Alpecin) e David Dekker (Team Jumbo Visma), Giacomo Nizzolo (Qhubeka), Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), Andrea Pasqualon (Intermarché Wanty Gobert). Filippo Fiorelli è nel gruppo che guida la corsa. Sul traguardo volante di Campello sul Clitunno è spettacolo puro: la Ineos si impegna per conquistare i preziosi secondi in palio. Ganna lancia Bernal, Evanepoel sorprendentemente li supera ma Narvaez brucia tutti e toglie abbuoni al belga: i 3″ di abbuono vanno a Narvaez, 2″ ad Evenepoel e 1″ a Bernal. Negli ultimi chilometri cade Kanter (DSM) e si spezza il gruppo, la Bora accelera e porta Sagan in carrozza per la vittoria. Secondo Gaviria, terzo Cimolai. Quarto Stefano Oldani. Quinto Vermeersch, sesto De Bondt, poi Andrea Vendrame, Vincenzo Albanese, Elia Viviani, Juan Molano decimo. La classifica generale vede in rosa il colombiano con 38h 30′ 17″. Remco Evenepoel a 14″, Vlasov 22″, Ciccone 37″, Valter Attila a 44″, Carthy a 45″. Il ragusano Damiano Caruso settimo a 46″, Daniel Martin a 52″ , Simon Yates a 56′, Formolo decimo a 1’02”. Nibali sedicesimo a 2’13”.