Lunga frazione, la dodicesima del Giro d’Italia (2.UWT), di ben 212 km da Siena a Bagno di Romagna con un dislivello totale di 3700 metri.
Pochissima pianura in programma in programma con la salita di Fonterutoli (5000 metri al 4,7%) che arriva dopo 5 km dal via ufficiale; il Chianti con i suoi paesaggi spettacolari offre agli atleti continui e duri saliscendi e prima di arrivare a Firenza si passa da Panzano in Chianti (5000 metri al 4%). Arrivati nel capoluogo toscano si sale verso la salita affrontata nel mondiale su strada del 2013 Via Salvati uno strappo duro di appena 600 metri al 10,2% e una pendenza massima del 16%.
A Sesto Fiorentino si inizia a fare sul serio con il traguardo volante e subito dopo con l’inizio della salita di Monte Morello (7,6 km al 6,6%) che presenta 2500 metri, nella parte iniziale, con una pendenza media dell’11,2% e e una punta massima del 19%. Subito dopo lo scollinamento la situazione cambia poco con quasi 15 km di duri e continui saliscendi prima della picchiata a Pontassieve.
Qui inizia la lunga salita che porta ai 1060 metri del Passo della Consuma (17,1 km al 5,7%) che presenta nei primi otto chilometri le pendenze più dure e una pendenza media del 7,3%. 12 i km di discesa per arrivare a Stia dove si inizia a salire verso il Passo della Calla (15,3 km al 5,5%).
Dopo lo sprint bonus di Santa Rosa inizia l’ultima salita di giornata il Passo del Carnaio una salita di 10,8 km al 5,1% ma che sale a “gradoni” con tre chilometri nella parte centrale, che porta il gruppo a Montriolo, che presenta una pendenza media del 9,5%. Ultimi km in discesa e in falsopiano a salire dai 3500 m all’arrivo. Discesa veloce, con strade ampie e con diverse curve e tornanti.
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