Giro, a Gorizia è un monologo Campenaerts: fa tutto lui. Fuga uno, fuga due, scatto, sprint finale

di Valentino Sucato

Un cronoman nella bufera vince a Gorizia. É un belga ed è il detentore del record dell’ora,   è Campenaerts della Qhubeka il vincitore della Tappa odierna del Giro d’Italia.

Gara dall’inizio tormentato. Non parte Giacomo Nizzolo (velocista della Qhubeka-Assos) vincitore della tappa Ravenna-Verona. Pronti, via! Subito una fuga a velocità sostenuta promossa da Campenaerts. Ci sono anche Visconti e  Fiorelli.

Dopo mille e seicento metri di corsa maxi-caduta nelle retrovie. Corsa sospesa. Una quindicina i corridori che sono costretti a ricorrere alle visite mediche. Trenta minuti di stop. Non ripartiranno l’olandese Jos vam Emden (Jumbo-Visma), l’eritreo Natnael Berhane (Cofidis) e Emanuel Buchmann della Bora-hansgrohe. Il tedesco occupava il sesto posto in classifica generale a 2’36” da Egan Bernal. Si riparte con tanti atleti incerottati. Al nuovo via altro scatto propiziato ancora da Campenaerts. Il gruppo in avanscoperta è formato da: Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Quinten Hermans (Intermarché-Wanty Gobert), Lars van den Berg (Groupama-FDJ), Dario Cataldo (Movistar), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Niklas Arndt (Team DSM), Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Victor Campenaerts (Qhubeka-Assos), Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix), Stefano Oldani (Lotto-Soudal), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Simone Consonni (Cofidis), Maximilian Walscheid (Qhubeka-Assos), Lukasz Wisniowski (Qhubeka-Assos) e Albert Torres (Movistar). Dopo qualche chilometro dalla ripartenza Ruben Guerreiro (EF Education-Nippo) sedicesimo in classifica generale. Dietro al gruppo dei fuggitivi, quattro contrattaccanti Pasqualon, Jorgenson, Gougeard e Tagliani a 2’40”. Il gruppo della maglia rosa sonnecchia e ai -100km ha già 9’26” di ritardo. Nel primo passaggio sullo strappo di Gornje Cerovo, primo De Bondt, seguito da Vanhoucke e, terzo, Mollema. Il gruppo guidato dalla Ineos non accelera. Sulla seconda ascesa del Gornje Cerovo, il ritardo del gruppo-Bernal arriva a 11’32”. E per la seconda volta passa per primo De Bondt seguito da Mollema e Riesebeek. Ai -31Km quando il vantaggio sale a 12’08” il gruppo davanti comincia a “scuotersi” con scatti che hanno lo scopo di testare le energie rimaste nei “serbatoi”. E ai -22 km “sparata” di Campenaerts seguito da Torres e Riesebeek. I tre guadagnano 30″ in 4km. Arriva in modo improvviso la pioggia che nell’arco di tre minuti il forte vento trasforma in una bufera. E arriva anche la grandine. Intanto dai tre di testa si stacca Torres. Nella discesa verso Gorizia, con Riesebeek attaccato alla ruota, Campenaerts s’invola prendendo tanta pioggia in faccia e assumendosi tanti rischi visto l’asfalto viscido. I due non trovano l’accordo e gli uomini dietro vengono avvisati dalle rispettive ammiraglie. Riesebeek e Campenaerts metro dopo metro perdono secondi. Ai -4 km il loro vantaggio è di 15″. Dietro nel gruppetto degli inseguitori è la Movistar a menare il can per l’aia. Ma Campenaerts ha ancora tante energie da spendere e batte Riesebeek sul traguardo. A sette secondi da Campenaerts arrivano Arndt, Consonni, Hermans, Cataldo. A nove secondi Mollema. A 44″ Torres. Il gruppo se la prende comoda non prende rischi e arriva a 17’30”.