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Road to Parigi: Critérium du Dauphiné a Richie Porte. Eterno Valverde e super Padun

Il tasmaniano dei grenadiers vince il Critérium du Dauphine con Valverde che mette a segno al vittoria 129 della sua straordinaria carriera. Super Padun in salita

Alejandro Valverde vince la sesta tappa (Photo ASO/Fabien Boukla)

Dopo l’affermazione di Egan Bernal (INEOS Grenadiers) nell’edizione 104 del Giro d’Italia (2.UWT) il World Tour, riparte dal Critérium du Dauphiné, prima tappa di avvicinamento per l’appuntamento più importante della stagione il Tour de France (2.UWT).

Edizione molto particolare che vedrà al via alcuni dei migliori protagonisti del ciclismo che sfrutteranno la Grande Boucle per preparare la prova su strada e quella della mountain bike delle Olimpiadi di Tokyo 2021; coloro che hanno messo nel mirino l’appuntamento olimpico dovranno lasciare, anzitempo, la corsa francese per trasferirsi in Giappone.

La scorsa settimana è andato in scena il Critérium du Dauphiné che si apre con la vittoria del corazziere Brent Van Moer (Lotto Soudal) che riesce a beffare il gruppo sull’arrivo di Issoire con il plotone regolato da un pimpante Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious) che anche nella seconda frazione si dovrà accontentare della seconda piazza dietro alla nuova maglia gialle Lukas Pöstlberger (BORA – hansgrohe).

Il “cobra” morde sul difficile arrivo di Saint Haon Le Vieux castigando il buon Alex Aranburu (Astana – Premier Tech) ma è la crono con arrivo a la Roche La Moliére a dare il primo scossone il classifica generale con Pöstlberger che salva la leadership per uno solo secondo nei confronti del vincitore della prova Alexey Lutsenko; quinta frazione con la vittoria di Geraint Thomas che nel finale anticipa la volata e beffa nuovamente il nostro Colbrelli, che si consolerà con la maglia verde della classifica a punti.

Venerdì 4 giugno arriva la vittoria numero 129 dell’eterno Alejandro Valverde (Movistar Team) che a Le Sappey en Chartreuse dimostra tutta la sua classe battendo il Tao Geoghegan Hart; Lutsenko diventa il nuovo leader della corsa. Le ultime due tappe decidono la corsa con gli arrivi di La PlagneLes Gets dominati da uno straordinario Mark Padun che entra in entrambe le fughe e mette a segno una storica doppietta e mette in cassaforte una meritatissima maglia a pois.

Tra i big è Richie Porte che a La Plagne attacca e mette in fila il gruppo dei migliori andando a vincere l’edizione 73 della piccola corsa a tappe francese davanti a Lutsenko e al compagno di squadra Thomas; in top10 molto bene Wilko KeldermanJack Haig mentre qualcosa in più doveva dimostrare Miguel Angel Lopez.

Male Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic) che chiude in diciottesima posizione a 4’50” dal tasmaniano, mentre naufraga Fabio Aru (Team Qhubeka ASSOS), il primo degli italiani, a più di 18″ dal leader; David Gaudu (Groupama – FDJ) vince la la classifica di miglior giovane della corsa.

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Published by
Giuseppe Ortale