“Artennis”, La storia del tennis raccontata attraverso l’oggettistica

di Redazione

Una storia del tennis raccontata attraverso l’oggettistica e la cultura materiale dello sport. È il tema portante di “Artennis verso il Museo internazionale dello sport”, mostra che si inaugurerà venerdì 25 giugno 2021 alle ore 18.30 presso il Kalta Tennis club di via Beato Angelico 16 a Palermo.

Racchette, disegni, opere d’arte, macchine incordatrici, fotografie: tutto il tennis che va oltre il mero gesto tecnico e che abbraccia le sfere dell’arte, della storia, dell’illustrazione, tenendo conto anche dei tanti tanti marchi, dei loghi e degli stili estetici adottati dai tennisti che hanno fatto breccia nell’immaginario collettivo. Giocano un ruolo, in tal senso, le rivoluzioni iconografiche apportate da Bjorn Borg o John McEnroe, alcuni tra i tennisti reinterpretati dall’artista Carlo Cazzaniga nella sua opera “Famous Tennis players”.

Artennis richiama dunque la dimensione artistica e artigianale che sta alla base della concezione di uno sport aristocratico e popolare al tempo stesso. Artigianale, per illustrare cosa c’è dietro la costruzione di una racchetta, le tecniche, le evoluzioni. Artistica, perché in molti casi gli oggetti esposti in mostra, provenienti anche dalla fine dell’800, sono di fatto diventate icone pop.

Derivante probabilmente dall’arabo rahat, “palmo della mano”, o secondo altri dal latino reticulum, in età contemporanea la racchetta è stata rivisitata anche da designer, come nel caso di Giorgetto Giugiaro.

Artennis è stata realizzata grazie alla direzione artistica degli architetti Roberta Randazzo, Marco Panichi e Daniele Parlavecchio, al coordinamento di Massimo Costa e alla consulenza storica del giornalista Giovanni Tarantino. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dalle 18 alle 22, fino al 18 luglio. L’ingresso è gratuito.