Si avvicina la finale JSL Women-Catania in programma a Santa Teresa di Riva

di Redazione

Sarà lo stadio comunale di Santa Teresa di Riva ad ospitare domenica 27 giugno la finalissima del campionato regionale d’Eccellenza di calcio femminile. Di fronte si troveranno (fischio d’inizio ore 16.30) Catania e JSL Women, squadre prime classificate nei triangolari post season. Le etnee hanno rispettato a pieno i pronostici di inizio stagione, che le davano come favorite per la promozione, mentre le neroverdi sono state protagoniste di un crescendo di qualità di gioco e risultati.

Siamo state brave ad andare oltre le previsioni – dichiara orgogliosa il capitano Valentina Minciullo -. Le prestazioni sono migliorate nel corso delle settimane, merito dell’impegno delle calciatrici, della preparazione dello staff tecnico e della fiducia che la società ha risposto in noi. In particolare, la dirigenza punta molto sulle giovani, dando loro tanto sia dal punto di vista sportivo che umano”. Come ti trovi alla JSL? “Il feeling con l’allenatore Marco Palmeri e con il direttore generale Giuseppe Giordano è stato immediato. Mi hanno esposto il progetto, chiedendomi di farne parte, ed io ho accettato, travolta dall’entusiasmo che mi hanno trasmesso. A distanza di mesi, posso affermare che è stata la scelta giusta, nonostante venissi da diversi anni di calcio a 5”. Il tuo inizio è stato scintillante, poi un infortunio ti ha fermata sul più bello. “Pronti via ed ho segnato un gol dopo soli 9 secondi, stabilendo un piccolo record, che per me vale parecchio, poiché è coinciso con il ritorno al calcio a 11 per giunta in un periodo difficile a causa della pandemia. Dopo 5 reti lo stop per un problema muscolare, che non mi ha impedito, comunque, di restare vicina alle compagne. Adesso sto bene e spero di dare il mio contributo alla causa”. Come vedi il match contro il Catania? “Sfideremo un avversario forte, come confermano i numeri e le vittorie. Dovremo dare il 100% e quello che verrà sarà la naturale conseguenza. Fondamentale è sempre uscire dal campo senza aver alcun tipo di rammarico”.