Prima frazione dell’edizione 108 del Tour de France (2.UWT) e subito una tappa che di inaugurale ha ben poco; partenza da Brest e arrivo dopo 197,8 km a Landerneau ben sei côte da affrontare per un dislivello totale di 2785 metri.
Dopo appena 8 km la prima difficoltà di giornata rappresentata dalla Côte de Trébéolin (900 metri al 5,1%) seguito dalla Côte de Rosnoën (3 km al 4%); poca pianura in programma con il disegno della tappa che propone continui “mangia e bevi“ che infiammerà la lotta per indossare la prima maglia a pois di questa edizione.
Terza GPM di giornata la Côte de Locronan (900 metri al 9,3%) al km 61 seguito da un lungo tratto in cui la testa della corsa potrà recuperare le energie profuse per tenere lontano il gruppo; a metà frazione la Côte de Stang ar Garront (2 km al 3,4%) prima del traguardo volante di Brasparts (km135,1), seguito dalla Montagne Saint Michel (4200 metri al 3,1%)
Dopo la Côte di Saint Rivoal (2,5 km al 3,9%) il finale non presenta un metro di pianura con altre due brevi salite in programma Tréflévénez (2100 metri al 5,1%) e il Saint Urbain (1100 metri al 4,5%); la salita che porta a Landerneau, la Côte de la Fosse aux Loups misura 3 km con una pendenza media del 5,7%. Particolarmente impegnativa la prima parte di circa 1200 metri all’8,1% con una pendenza massima del 14%.
Una tappa che può creare qualche problema ai big della classifica generale che dovranno guardarsi da possibili attacchi in prossimità dell’arrivo.
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