La tappa più lunga del Tour de France (2.UWT) arriva alla settima giornata di corsa e alla viglia di un fine settimana impegnativo; 249,5 km, 3111 metri di dislivello, partenza da Vierzon e arrivo a Le Creusot.
Se i primi 150 km, con il traguardo volante di Saint Benin D’Azy al km 115, la situazione cambia completamente con la strada che sale verso Dommartin che anticipa di qualche km le prime due difficoltà di giornata: la Côte de Château Chinon (3,2 km al 5,3%) e a seguire la Côtede Glux en Glenne (2,6 km al 4,2%).
Lunga discesa e tratto in falsopiano che porta il gruppo ad Autun dove il gruppo dovrà superare un tratto di 1000 metri al 9% prima di iniziare la terza salita di giornata la Côte de la Croix de la Libération (4,6 km al 5,3); dopo lo scollinamento il gruppo si dirige verso Mesvres doce inizia una rampa impegnativa di 1600 metri all’11,6% di pendenza media che anticipa il seconda categoria di Signal d’Uchon (5,7 km al 5,7%) che in cima, oltre ai punto per la maglia a pois, mette in palio abbuoni per la classifica generale.
Ad otto chilometri dall’arrivo di Le Creusot ultima difficoltà di giornata rappresentata dalla Côte de la Gourloye (2,4 km al 5,3%).
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