TOP

Tadej Pogacar: il ciclista sloveno sembra essere fuori contesto. Fa tirare un buonissimo Formolo e poi mette in mostra tutto il suo valore. Attacca 32 km dall’arrivo e riserva ai suoi avversari distacchi pesantissimi e siamo solo all’ottava frazione di questa edizione del Tour de France.

Dylan Teuns: dopo la Planche des Belles Filles il cilista belga della Bahrain – Victorious vince a Le Grand Bornand; va in fuga, si gestisce e attacca al momento giusto. Tatticamente impeccabile.

Woods e Izagirre: il canadese e il basco sono autori di una prova fatta di coraggio e senza tanti tatticismi; nel finale restano sulla ruota di Pogacar e si piazzano sul podio.

FLOP

Richard Carapaz: il vincitore del Giro 2019 risponde al primo attacco di Pogacar ma sul secondo vengono meno le gambe; lo aspetta un generosissimo Castroviejo ma alla fine arriva viene ripreso anche dal primo gruppetto degli immediati inseguitori.

Bauke Mollema: l’olandese non è mail nel vivo dell’azione e non ha la gamba neanche per restare nel primo gruppetto. Doveva fare classifica ma probabilmente lo vedremo all’attacco nelle prossime tappe. Una cosa è certa: il Giro non ha insegnato nulla in casa Trek e anche al Tour regna il totale caos.

Julian Alaphilippe: che non fosse la sua giornata si era visto da subito; l’unico ad indossare la mantellina era proprio il campione del mondo che da subito si sfila dal gruppo. Il 2019 è stata una stagione super ma un Alaphilippe che va alla caccia di tappe non ci dispiace assolutamente.

LE CLASSIFICHE

Maglia Gialla: Tadej Pogacar, Wout van Aert +1’48”, Alexey Lutsenko +4’38″”.

Maglia Verde: Mark Cavendish 168pt, Michael Matthews 113pt, Mathieu Van der Poel 103pt.

Maglia Pois: Wout Poels 23pt, Michael Woods 16pt, Dylan Teuns 12pt.

Maglia Bianca: Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard + 5’00”, David Gaudu + 5’52”.

Numero Rosso: Dylan Teuns.