Tour de France

di Giuseppe Ortale

E’ Nils Politt (BORA – hansgrohe) vince la dodicesima tappa del Tour de France (2.UWT) staccando nel finale i compagni di fuga tagliando, così, il traguardo di Nimes in solitaria; il podio di giornata è completato da Imanol Erviti (Movistar Team) e Harry Sweeny (Lotto – Soudal).

Non si presenta al via Peter Sagan costretto ad abbandonare la corsa per i postumi della caduta che suo malgrado l’ha visto protagonista durate la terza frazione. Il vento la fa da padrone con il gruppo che si spezza in almeno cinque tronconi; quando la situazione si ristabilisce si forma la fuga di giornata formata da: Sergio Henao (Team Qhubeka NextHash), il campione del mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck – QuickStep), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Politt, Erviti, Brent Van Moer e Sweeny (Lotto – Soudal), Connor Swift (Team Arkéa Samsic), Edvald Boasson Hagen (Total Energies), Stefan Bissegger (EF Educatio – Nippo), Luka Mezgec (Team Bike Exchange), Edward Theuns (Trek – Segafredo) e André Greipel (Israel Start – Up Nation).

Il gruppo non si oppone al tentativo di fuga dei tredici al comando che da subito prendono un vantaggio considerevole; saranno loro a giocarsi la vittoria di tappa. Sulla Côte du Belvédère de Tharaux a transitare il cima è il tedescone della BORA che non contento si ripete sul traguardo volante di Uzes; Alaphilippe non si fa vedere tantissimo e preferisce risparmiare energie per il finale.

A muoversi a 16 km dall’arrivo è Sweeny che si porta dietro il solito Politt e il veterano Erviti; i tre prendono subito un buon vantaggio ma il ragazzone di Colonia a 12 km dal traguardo piazza l’allungo decisivo che gli permette di mettere a segno la sua seconda vittoria in carriera. Non cambia nulla in classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates).