TOP
Mark Cavendish: quarta vittoria in questa edizione del Tour de France come nel 2008 e nel 2016. Eguagliato Eddy Merckx e a Parigi avrà la possibilità di chiudere in bellezza superando il mito belga.
Deceuninck – Quick Step: semplicemente perfetti, meccanismi oleati. Le vittorie di CAV passano dal lavoro di tutti i ragazzi che si sono esaltati tappa dopo tappa per portare il britannico in quel pezzo di storia di ciclismo che sta meritando di ritagliarsi.
Jasper Philipsen: quinto podio per il belga che proprio non riesce a mettere la sua ruota davanti a quella dell’ex campione del mondo. Una battaglia che parte dalla Turchia dove Jasper alla fine riuscì a battere “cannonball”
FLOP
Nacer Bouhanni: il franco – algerino ci aveva abituato bene nelle prime frazioni; complice le fatiche profuse nelle frazioni di montagna, oggi non riesce nemmeno ad entrare in Top10
Michael Matthews: qualche volata di gruppo in carriera è riuscita a portarla, con merito, a casa. Lontano dai primi e fuori dai primi dieci.
Cees Bol: quattro Top 10, più dieci che top, per il gigante olandese del Team DSM che oggi non riesce mai ad essere protagonista nelle azioni finali.
LE CLASSIFICHE
Maglia Gialla: Tadej Pogacar, Rigoberto Uran +5’18”, Jonas Vingegaard +5’32”. e il
Maglia Verde: Mark Cavendish 279pt, Michael Matthews 178pt, Jasper Philipsen 171pt.
Maglia Pois: Nairo Quintana 50pt, Wout va Aert 43pt, Michael Woods 42pt.
Maglia Bianca: Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard + 5’32”, Aurélien Paret – Peintre + 24’44″”.
Numero Rosso: Quentin Pacher.