La Braciera Cus Palermo promossa in Serie A2!

di Giovanni Saeli

Dopo una stagione incredibile il Cus Palermo corona il sogno chiamato Serie A2!

Dopo tantissimi anni passati tra Serie C e Serie B la formazione cussina torna ai fasti di un tempo riconquistando il campionato nazionale cadetto guidata dal suo condottiero Gianpiero Occhione.

Promozione conquista con un secco 11-5 rifilato ai cugini della Waterpolo Palermo in gara 3, dopo che nelle prime due sfide le formazioni si erano divise una vittoria a testa.
La Waterpolo dal canto suo ha fatto di tutto per mettere in difficoltà giocando una grande partita nei primi due tempi per poi sciogliersi, così come in gara 2, nel finale davanti ad un Cus che si é dimostrato troppo forte sul piano tecnico e tattico.

Promozione meritata per Capitan Angelo Mazzi ed i suoi ragazzi che in questa stagione, tra regular season e playoff, hanno fatto registrare numeri impressionanti: 12 vittorie ed 1 solo pareggio in 13 partite disputate; 84 gol subiti a fronte di 178 gol realizzati. Numeri che certificano una promozione quasi fisiologica per il sette cussino.

L’anno prossimo dunque il Cus Palermo sarà inserito nel girone Sud della Serie A2 per la gioia di dirigenti, sponsor e tifosi ma soprattutto per mister Gianpiero Occhione che entusiasta ha commentato così la promozione:
Questa é la promozione di una squadra formata da ragazzi di cuore che hanno dato tutto per la causa. Sono orgoglioso di ciò che hanno fatto e proprio a loro voglio dare tutti i meriti perché tutto l’anno, allenamento dopo allenamento, hanno voluto e cercato la Serie A2 e finalmente il sogno si é realizzato.

In gara 1 abbiamo sbagliato tanto soprattutto per colpa mia ma questi ragazzi strepitosi sono riusciti a rialzarsi in pochissimo tempo dimostrando di essere un gruppo incredibile.

Questa Serie A2 é tutta loro ed io sono onorato, fiero ed orgoglioso di averli guidati. Il merito é di tutti ma permettetemi un plauso particolare al capitano del gruppo Angelo Mazzi, che con saggezza ed intelligenza, ha saputo gestire un gruppo meraviglioso. Ad Angelo voglio dire pubblicamente un grazie vero. Perché prima di essere stato atleta e capitano… é stato un amico, Grazie.”