Acr Messina, si cambia tutto. Pietro Lo Monaco verso il ritorno

di Alessandro Calleri

Un ritorno che farà discutere. La lunga pausa di riflessione dopo il raggiungimento della promozione in serie C sembra essere giunta al termine e il presidente dell’Acr Messina, Pietro Sciotto, avrebbe finalmente operato la sua scelta. La gestione tecnica del club – ancora definire il ruolo esatto – dovrebbe finire nelle mani di Pietro Lo Monaco, con Cocchino D’Eboli in uscita. Sciotto, che detiene il 70% delle quote, dovrebbe presto incontrare il socio di minoranza Carmine Del Regno per dirimere anche la questione societaria. Si vedrà se sarà possibile una permanenza dell’imprenditore campano, che avrebbe chiesto di ridurre al 15% la sua parte o in alternativa proposto Antonio De Sarlo in sostituzione, o si propenderà per la totale separazione tra le parti.

Lo Monaco, che è legato a Sciotto da un rapporto di amicizia di vecchia data, da patron dell’Acr centrò al primo tentativo il ritorno tra i professionisti nella stagione 2012/13. Quindi la successiva promozione nell’allora Lega Pro unica da prima in classifica, lamentando i pochi abbonamenti e lo scarso sostegno del pubblico, e la retrocessione choc del 2014/15 maturata dopo il playout perso contro la Reggina. Quella squadra venne poi riammessa in C per la condanna della Vigor Lamezia al processo “Dirty Soccer” e il club finì al gruppo Stracuzzi, ma il ko nel derby, che era costato il momentaneo declassamento, rappresenta una ferita ancora aperta per la tifoseria che non si è detta propriamente felice in queste ore di un ritorno in riva allo Stretto del dirigente originario di Torre Annunziata.

Il direttore sportivo Christian Argurio

Con Pietro Lo Monaco dovrebbe esserci il messinese Christian Argurio in qualità di direttore sportivo, altra vecchia conoscenza dei sostenitori giallorossi. Spesosi nella sua storia recente tra Catania e Hajduk Spalato, era stato accostato al Cosenza nelle ultime settimane. L’organigramma ha bisogno di varie altre figure per essere completato. Girano i nomi di Alessandro Failla per il settore giovanile (anche per lui sarebbe una seconda avventura all’Acr) e dell’ex bomber Igor Protti, legato a doppio filo proprio con Argurio. Se Cocchino D’Eboli stava già lavorando alla rosa, pensando a conferme e nuovi arrivi, da questo punto di vista sarà tutto da rifare, a partire dall’allenatore. Sciotto aveva pubblicamente espresso la sua fiducia nei confronti del tecnico Raffaele Novelli, abile a condurre la squadra alla promozione. Gli scenari sono però decisamente mutati. La pista più suggestiva è quella che porta a Sasà Sullo, ex vice di Ventura e da calciatore soprattutto tra i simboli di quel Messina che realizzò la scalata culminata con il settimo posto in serie A (2004/05). Un ritorno di Gianluca Grassadonia, nell’ultima stagione in B a Pescara, è tra le altre opzioni più credibili per la panchina.

L’organico dell’Acr, che ha festeggiato lo scorso 3 luglio l’approdo in C, verrà rivoluzionato. Tanti i punti interrogativi. Caruso, Cascione e Arcidiacono tra i pochi che potrebbero restare. Possibile anche la permanenza di Bollino e Sabatino. Radiomercato dà inoltre il difensore mancino Andrea De Vito come papabile a rivestire la maglia dei peloritani. A Messina sono ore caldissime.