L’ultimo week-end prima delle decisioni ufficiali. Tra lunedì e martedì l’Acr Messina del presidente Pietro Sciotto dovrebbe sciogliere le riserve e comunicare il nuovo organigramma societario, decisamente all’insegna del ritorno al passato dopo la definitiva rottura con l’asse salernitano nonostante il raggiungimento della promozione in Serie C.
A Roma, dove ha ritirato la Coppa nella sede della Lnd per la vittoria del campionato, Sciotto ha avuto un ulteriore confronto con il socio di minoranza (al 30%) Carmine Del Regno e il dg Pierluigi Di Santo. L’esito non è stato positivo e saluteranno lo Stretto anche il direttore dell’area tecnica Cocchino D’Eboli che stava già lavorando all’organico e ovviamente il tecnico Raffaele Novelli. Né il nuovo contatto con l’imprenditore campano Antonio De Sarlo, interessato alle quote societarie, è andato a buon fine, dato il no dell’attuale proprietà a cedere.
Limati gli ultimi dettagli, salvo sorprese, sarà dunque Pietro Lo Monaco a svolgere le mansioni di direttore generale, con Christian Argurio a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. La contestazione dei giorni scorsi, a suon di striscioni esposti dalla tifoseria in varie zone della città alla notizia dell’imminente accordo con il dirigente di Torre Annunziata, non ha evidentemente fatto cambiare idea. Il nome per la panchina, con cui presentarsi alla piazza in vista della prossima stagione, è certamente di quelli forti. La scelta dovrebbe essere ormai compiuta: l’Acr Messina sarà affidato a Sasà Sullo, per tanti anni “bandiera” dei giallorossi da calciatore. Nel 2001 uomo della promozione tra i cadetti per il rigore trasformato nella finale playoff contro il Catania, il centrocampista fu tra i trascinatori della squadra che centrò la storica promozione in A nel 2004, per poi vincere la battaglia più importante, quella contro il tumore. Appese le scarpe al chiodo, per tanti anni vice di Giampiero Ventura, dal Bari al Torino e anche nell’infelice parentesi alla conduzione della Nazionale azzurra, Sullo si è messo in proprio dal 2019, quando ha guidato il Padova in Serie C (fino al gennaio 2020), cominciando in Veneto la sua carriera da allenatore in prima. Con lui nello staff anche Raffaele Ametrano, altra vecchia conoscenza dei sostenitori peloritani. Non ci sarà troppo tempo da perdere, con l’inizio del prossimo torneo fissato praticamente tra un mese.
Sempre più sulle spine i giocatori che si sono resi protagonisti della cavalcata culminata appena lo scorso 3 luglio con la promozione tra i professionisti e stanno adesso trascorrendo le meritate vacanze. Il difensore Bruno Cascione, il portiere Leonardo Caruso e il centrocampista Domenico Aliperta hanno postato nelle storie di Instagram tutti e tre delle foto corredate da cuoricini giallorossi e un orologio, segno dell’attesa febbrile. Aliperta, finito nel mirino dell’Arezzo come i compagni Foggia, Lomasto e Vacca, ha dato priorità all’Acr Messina e sta attendendo fino all’ultimo prima di capire le intenzioni del club e decidere di conseguenza quale sarà il suo futuro. Ancora qualche giorno e sarà finalmente tutto più chiaro.