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Olimpiadi Tokyo 2020: Italbasket 3×3 batte la Mongolia, poi soccombe contro la Francia

Buona partenza per l‘Italbasket femminile 3×3, che all’esordio batte la Mongolia con il punteggio di 15-14. Una partita molto intensa, in cui il caldo umido giapponese ha giocato il suo ruolo, soprattutto nelle fasi finali. Rae D’Alie, Chiara Consolini, Giulia Rulli e Sara Madera battono così le vicine di case nel ranking FIBA, al termine di una gara tirata e sofferta. Partono meglio le azzurre, che allungano subito sul 2-0.

LA PARTITA DELL’ITALBASKET

Le ragazze di Andrea Capobianco riescono ad avere un maggior numero di possessi, anche se la frenesia delle azioni (sono solo 12 i secondi a disposizione per azione in questa disciplina) non garantisce percentuali elevate. A spezzare l’equilibrio è Rae D’Alie che, a cinque minuti dalla fine, mette 3 punti consecutivi. Una penatrazione finalizzata con un bel lay-up prima e un tiro da due con recupero a rimbalzo poi portano l’Italia avanti di quattro punti, anche se la Mongolia recupera quasi subito con una bomba dai 6,75.

A 3’58” dalla fine le azzurre chiamano il loro unico time out a disposizione, per riordinare le idee. La fatica inizia a farsi sentire, ma le ragazze di coach Capobianco sono brave a far esaurire il bonus alle proprie avversarie. Il finale è thriller, D’Alie sbaglia l’ultimo tiro della gara e consente l’ultima azione alle mongole, ma è brava Consolini in fase difensiva, non concedendo un tiro facile alla avversarie. Ad otto decimi dalla fine il pallone torna in mano italiana e così finisce l’incontro: l’Italia vince 15-14 e si porta a casa una vittoria pesantissima per il prosieguo dell’Olimpiade.

Nel successivo impegno in programma alle 14.30 italiane, le azzurre cadono onorevolmente contro la Francia, una delle compagini favorite per il titolo. Le ragazze di Capobianco partono forte e vanno avanti addirittura sul 7-1. Poi le transalpine reagiscono e negli ultimi tre minuti, approfittando della stanchezza italiana, ribaltano il risultato vincendo per 16-19.

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Published by
Pietro Minardi