Acr Messina, Foggia all’Arezzo. Anche Lomasto ha salutato via social

di Alessandro Calleri

I messaggi di addio si susseguono, l’Acr Messina volta pagina dopo la promozione in C. Cocchino D’Eboli, tra gli artefici della vittoria del campionato da direttore dell’area tecnica, riparte dalla Paganese che lo ha nuovamente accolto in società dopo sei anni. I campani hanno conservato in extremis la Lega Pro grazie all’accoglimento del ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni.

Il nuovo corso dell’Acr Messina – mancano soltanto le ufficializzazioni – sa di ritorno al passato, con il presidente Pietro Sciotto che ha scelto il dg Pietro Lo Monaco e il ds Christian Argurio (già attivissimo dietro le quinte) per affrontare la prossima stagione tra i professionisti, nonostante il clima di contestazione in città a suon di striscioni da parte dei gruppi organizzati della tifoseria. Uno di essi è stato dedicato anche al tecnico Sasà Sullo, invitato chiaramente a non accettare la proposta del club giallorosso: “La tua è una storia da rispettare”. Nulla che però porterà a dei ripensamenti. Per definire la situazione Sullo è già stato nei giorni scorsi a Messina, una piazza che lo ha tanto amato da calciatore e nella quale spera adesso di consacrarsi da allenatore.

Foggia festeggia un gol con la maglia dell’Acr Messina

L’organico verrà stravolto, quasi tutti i protagonisti della cavalcata andranno verso altri lidi. È il caso del bomber Ciro Foggia, determinante con le sue venti reti, che su Instagram ha salutato così Messina e i suoi tifosi, trasferendosi ufficialmente all’Arezzo: “Oggi si chiude la mia più bella stagione calcistica, culminata con la vittoria di un’intera città. Di questa stagione porterò con me momenti magici, emozioni indelebili ed irripetibili. Nonostante gli alti e bassi e l’assenza allo stadio i tifosi non ci hanno fatto mai mancare il supporto. Abbiamo vinto contro tutto e tutti. Sperando che sia solo un arrivederci! Grazie Messina, vi porterò sempre nel mio cuore”.

Anche il difensore Paolo Lomasto si è congedato via social: “Un lieto fine. La missione è stata compiuta, l’obiettivo è stato raggiunto: quello di portarvi nel calcio che conta, dopo tanti anni di sofferenze. 25 uomini, dal più piccolo al più grande, hanno conquistato qualcosa di straordinario, aiutandosi l’un con l’altro tra mille difficoltà. Volevo ringraziare tutta la città di Messina, nonostante le varie restrizioni ci sono stati vicini dal primo giorno facendoci sentire importanti e dandoci la carica giusta. È stata una gioia immensa difendere la Biancoscudata”. Per lui e i centrocampisti Raffaele Vacca e Domenico Aliperta, al pari di Ciro Foggia, potrebbe esserci sempre l’Arezzo, “scottato” dal mancato ripescaggio, ma evidentemente desideroso di vincere il prossimo campionato di Serie D.

Il portiere Leonardo Caruso e il laterale Bruno Cascione potrebbero invece essere tra i pochissimi riconfermati in riva allo Stretto rispetto alla stagione precedente. Nella lista dei possibili arrivi figurano il centrocampista messinese Giuseppe Rizzo, in forza alla Triestina e seguito da tempo e il ventiduenne Amara Konate, centrocampista guineano del Perugia con cui ha esordito in Serie B. Su Jacopo Dall’Oglio (Catania) c’è da vincere la concorrenza, tra le altre, del Palermo. Per l’attacco occhi sull’esperto Francesco Corapi, svincolatosi dal Catanzaro.