L‘Italia del basket conquista l’accesso ai quarti di finale dell’Olimpiade, battendo la Nigeria 80-71. Una partita sofferta, iniziata bene per gli azzurri, che poi però hanno sofferto la grande vena dall’arco dagli avversari. La compagine di coach Sacchetti dovrà aspettare il match fra Germania ed Australia, ma solo per sapere in che posizione passerà il turno. Un grande successo per la compagine italiana, che mancava dal torneo a cinque cerchi da 17 anni.
L’Italia parte con la grinta giusta e mette giù un 11-0 di parziale ad inizio primo quarto. Arriva poi un fallo antisportivo chiamato a Melli che dà il là alla rimonta nigeriana fino al -7. Tonut sblocca il tabellino degli azzurri realizzando dalla linea della carità un due su due chiave. Mannion si prende successivamente un canestro con relativo fallo e completa un gioco da tre punti che stabilizza l’Italia sul 24-10. Nwora mette a referto una tripla pesante, a cui replica sul fil di sirena Gallinari, con un tap-in che vale due punti.
Ma è nel secondo quarto che l’Italia inizia la sua personale via crucis sportiva. La Nigeria inizia a girare sia a rimbalzo che dall’arco, piazzando un 10-0 di parziale. Fra i più attivi Metù (22 punti a fine partita), che contribuisce a tenere i biancoverdi su una percentuale intorno al 50% dai 6,75. Fondamentale Okafor sotto canestro, che riporta i suoi sul -1. E’ Tonut che ancora una volta prova a svegliare i suoi compagni di squadra. Un quarto che l’Italia chiude sul +5 sfruttando prima una grande giocata di Tessitori e poi la tripla di Riccci.
Comincia bene il terzo quarto con i due punti di Melli e il canestro in lay-up di Tonut, abile a sfruttare al meglio un contropiede veloce. Il giocatore dell’Umana Reyer Venezia è così il primo azzurro ad andare in doppia cifra. Polonara mette dentro il +7. Nwora sblocca il tabellino della compagine africana, con un gioco da tre punti frutto di un canestro con fallo subito da Pajola. L’Italia però spreca tanto, perdendo palloni sanguinosi e consente ai verdi di pareggiare il contro sul 46 pari. Melli corregge parzialmente le percentuali azzurri dall’arco con una bomba pesante. Tira molto meglio dalla linea dei 6,75 la Nigeria (intorno al 50%), cosa che si vede con la tripla di Metù che trascina la Nigeria sul +4. Italia che soffre soprattutto a rimbalzo, fondamentale che ha punito la squadra di Sacchetti già nella sfida contro l’Australia. A chiudere il quarto la tripla di Nwora, che fissa il punteggio sul 56-63.
Ultimo quarto che inizia subito male per gli azzurri, con il tecnico fischiato a Vitali. Mannion riporta l’Italia a -6, con gli azzurri decisamente più aggressivi a rimbalzo. Ricci mette dentro una tripla pesante, a cui segue un canestro di fondamentale importanza di Fontecchio. Italia a -1, con la Nigeria che cala le proprie percentuali dall’arco. Gli uomini di Sacchetti completano il sorpasso con i quattro punti consecutivi di Melli. Metù risponde a Polonara dall’arco, ma è Melli a fare la differenza, insieme all’intensità difensiva di Pajola. La Nigeria chiama time out a 1’23” dalla fine del match. Melli commette fallo su Metù, che manda gli azzurri in bonus e la Nigeria sul -4. Ma il possesso che decide il match si svolge a trenta secondi alla fine: Pajola palleggia giocando con il cronometro, poi penetra nel pitturato e scarica per Mannino, che scaglia nella retina la tripla che chiude l’incontro.