Si sono appena conclusi i Campionati italiani su pista a San giovanni al Natisone ed è già il momento delle riflessioni e dei bilanci. La Sicilia era rappresentata da Margherita Putelli ed Ivan Zuccarello per gli esordienti, da Smeralda Orecchio e Clelia Centamore per le allieve, mentre la categoria allievi era rappresentata da Paolo Leone, Elia Basile e Giuseppe Carmeni.
Le prove si susseguono con rapidità ed è la volta del Keirin che catalizza l’attenzione del pubblico e dei tecnici per la presenza in pista della moto che lancia i sei concorrenti ad ogni batteria che vede Paolo Leone arrivare con autorità alla finale. Essere nei primi sei in Italia non è cosa da poco. Salgono in pista poi per le qualificazioni per l’omnium endurance Smeralda Orecchio e Clelia Centamore, entrambe si qualificano per disputare le quattre prove previste dal programma. Rispondono benissimo anche gli allievi Paolo Leone ed Elia Basile qualificandosi agevolmente per le successive prove dell’omnium. Il percorso nelle singole prove si presenta difficile ed insidioso per le improvvise cadute che ne hanno caratterizzato lo svolgimento. Piacevole sorpresa tra le ragazze è stata Smeralda Orecchio(ultima entrata nel gruppo pistard del velodromo cinelli di Noto) che ha sfoderato una grinta ed una determinazione ragguardevole. Importante per lei l’esperienza fatta un mese fa a Fiorenzuola che le ha permesso di mettere in mostra doti significative che aveva già evidenziato anche su strada. Buone le prestazioni dei due allievi nelle gare dello scratch e dell’individuale a punti. In conclusione la rappresentativa siciliana si è portata all’attenzione del panorama nazionale per essere la regione più attrezzata e più competitiva di tutto il centro sud. A tal proposito, in anteprima, il velodromo di Noto è stato scelto per ospitare i prossimi campionati intersud di ciclismo. Ad accompagnare la rappresentativa il Professore Rosario La Rosa, Luigi Lombardo e Walter Falzolgher, che hanno assicurato a tutti gli atleti la massima assistenza. Una nota tecnica importante è stato il battesimo della pista per Margherita Putelli che si è posta all’attenzione dei tecnici nazionali vista la sua giovanissima età (13anni e mezzo) che le ha permesso comunque di posizionarsi al terzo posto tra le esordienti di primo anno. E se il buon giorno si vede dal mattino per la pista siciliana si prospetta un futuro pieno di soddisfazioni.