Massimo Stano regala il settimo oro all’Italia, il terzo dell’atletica leggera

di Omar Menolascina

L’atletica leggera ha calato tris, conquistando alle Olimpiadi di Tokyo 2020 un’altra incredibile medaglia d’oro dopo quelle messe al collo da Tamberi e Jacobs. Massimo Stano è il nuovo campione a cinque cerchi della 20 km di marcia, sulle strade di Sapporo sull’isola di Hokkaido.

L’atleta pugliese, per la precisione barese di Grumo Appula, ma cresciuto a Palo del Colle, ha dominato la gara, chiudendo a braccia alzate con il tempo di 1h21’05”. Battuti i temuti beniamini di casa Koki Ikeda (secondo in 1h21’14”) e Toshikazu Yamanishi (1h21’28”) con una prestazione di straordinario coraggio e maturità. Si tratta della terza affermazione olimpica di un italiano nella 20 km, la nona in totale della marcia, dopo quelle di Maurizio Damilano a Mosca 1980 e Ivano Brugnetti ad Atene 2004.

Stano con il giapponese Toshikazu Yamanishi

In un caldo pomeriggio nipponico, con circa 29 gradi di temperatura, Stano prende il comando delle operazioni al km 12, accelera al km 17 per poi staccare tutti gli avversari, anche i più tenaci. All’arrivo, esulta con il pollice in bocca per dedicare il successo alla piccola figlia Sophie, nata lo scorso febbraio. Quindicesimo posto per Francesco Fortunato (1h23’43”), 44esimo Federico Tontodonati (1h31’19”).

“È stata una gara veramente dura – racconta Stano, che è allenato a Castelporziano dal tecnico Patrizio Parcesepe, a www.fidal.it, -. Caldo, umido, come piace a me. Ho sperato che piovesse e ci fosse ancora più umidità perché so che in queste condizioni soffro meno degli altri. Non ho mai avuto ottime sensazioni, anche se può sembrare strano.

Negli ultimi due mesi per darmi coraggio mi ripetevo “sono il più forte, sono il più forte del mondo” Un mese e mezzo fa ho avuto un’infiammazione al bicipite, quindi abbiamo dovuto frenare un po’ con gli allenamenti. Per compensare quello che non ho guadagnato con il lavoro, ho dovuto lavorare a livello mentale. Questa strategia mi ha dato fiducia”.

Le FOTO sono tratte dalla pagina Facebook della Federazione Italiana Atletica Leggera