Un 2021 che rimarrà indelebile nella memoria di Damiano Caruso e di tutti i suoi tifosi. Dopo un Giro d’Italia vissuto e corso da Big oggi il Ragusano compie un’altra impresa nella nona tappa della Vuelta spagnola. Una tappa caratterizzata da una partenza veloce, con una media altissima ma che non fa segnare colpi degni di nota fino allo scollinamento del primo GPM, l’Alto de Cuatro Vientos. Vanno via in undici, tra cui Caruso, Romain Bardet, e Rafal Majka. Una fuga che inizia a 71 km dal traguardo, ma che vede Caruso provare e riuscire nel tentativo di staccare tutti sul Collado Venta Luisa andado via in solitaria per 35 km. Un’impresa strepitosa quella del siciliano che comincia a guadagnare minuti sugli inseguitori raggiungendo il vantaggio massimo di 4 minuti che gli permettono di affrontare la salita finale in tutta tranquillità, tagliando il traguardo da solo a braccia alzate.
Felicissimo Caruso a fine tappa “Settantuno chilometri di fuga sono tantissimi. Sapevo che la Ineos dietro tirava a tutta, per cui dovevo dare il massimo sin da subito. Avevo una grandissima gamba e sono riuscito ad incrementare il mio vantaggio fino all’imbocco della salita finale. Sul Velefique sono andato del mio passo e solo negli ultimi duemila metri ho capito che potevo vincere. Ringrazio tutti i miei tifosi e la mia famiglia“.
Per lui vittoria di tappa e maglia da leader GPM, in classifica generale Primoz Roglic rimane in testa seguito da Enric Mas e Miguel Angel Lopez.