L’uccisione di Libero Grassi il 29 Agosto 1991 provocò nel gruppo dirigente della Ciclo Tyndaris tanto sdegno e un moto di reazione, da li la decisione di fare qualcosa per cercare di non fare cadere nel dimenticatoio quel barbaro assassinio. 30 giorni dopo quell’assassinio, esattamente il 29 Settembre 1991, arrivarono in 28 in Via Alfieri con un mazzo di fiori depositato nel silenzio più assoluto.
Doveva essere un gesto occasionale, invece la vedova di Libero Grassi, in una intervista andata in onda su Rai 3 poco prima di Natale ’91, ad una precisa domanda del giornalista disse: “Tanti hanno manifestato per mio marito, ma molti volevano la foto, il ritorno di immagine.C’è stato un mazzo di fiori che mi è rimasto nel cuore, lo hanno portato un gruppo di ciclisti che venivano dal messinese, lo hanno lasciato in silenzio e se ne sono andati senza nulla a pretendere.” Queste in sintesi le parole della Signora Grassi che indussero il direttivo della Ciclo Tyndaris a ripete quel gesto. Il 30 Agosto del 1992 arrivarono in 45 a Palermo, l’anno successivo 65. Mentre nelle prime due esperienze vennero utilizzati un pullman per i ciclisti e basto’ un autocarro per le bici, nella terza non bastarono ne l’uno né l’altro, così, dopo aver parlato con la Signora Pina Maisano Grassi, si decise di trasformare la cicloturistica in una gara sui Monti Nebrodi lasciando sempre invariato il nome “LIBERO GRASSI”.
Fu ancora una edizione turistica nell’agosto del 1994 con 104 partecipanti, mentre dal 1995, dopo una prima parte turistica, fu aggiunto un finale che prevedeva una gara agonistica, con un primo vincitore, il messinese Angelo Milone; i partecipanti furono ben 195. Dal 1996 la Libero Grassi divenne una Granfondo agonistica e fu inserita in alcuni circuiti nazionali, gli iscritti arrivarono a 294 e ci fu il primo vincitore proveniente da oltre la Sicilia, il dentista bolognese Giuliano Anderlini.Negli anni seguenti la manifestazione crebbe molto, si arrivò ad un massimo di 807 iscritti nel 2008, annoverando vincitori provenienti da fuori Sicilia e siciliani, tutti nomi altisonanti ed importanti nel panorama ciclistico amatoriale nazionale( l’elenco completo a questo link: http://www.ciclotyndaris.it/31-libero-grassi-randonn%C3%A8e/
L’edizione del 2004, sfumata la possibilità di entrare nel grande circuito del Prestigio di Cicloturismo, si svolse nella formula della cicloturistica. Nel 2018, anche a causa di alcune positivita’ all’Antidoping, si decise che quella fosse l’ultima edizione agonistica della Libero Grassi. Dal 2019 la Libero Grassi torna alle sue origini di ciclismo non agonistico, ma non una cicloturistica all’antica ma un moderno brevetto o, per dirla alla francese, una randonnèe, forma evoluta del cicloturismo organizzato. Annullata per covid nel 2020, siamo all’edizione 2021, che si terrà proprio il 29 Agosto, 30° anniversario dell’uccisione dell’imprenditore palermitano che fu fra i primi a ribellarsi al racket delle estorsioni. In questa occasione oltre a pedalare, si vuole testimoniare la condivisione dei ciclisti le idee propugnate da Libero Grassi: lavoro onesto, lealtà e giustizia sociale, per le quale offrì la sua vita.
Ogni partecipante al brevetto da 200 Km, singolarmente o a piccoli gruppi, si muoverà da Piazza Unità d’Italia a Palermo fra le 6,30 e le 7,15 con in mano un fiore, farà il giro da via Di Blasi Francesco Paolo e si immetterà a destra in via Vittorio Alfieri per andare a depositare il suo fiore là dove fu ucciso Libero Grassi, un attimo di raccoglimento e si riparte. Poco più avanti troverà i QRcode per timbrare e iniziare così il suo percorso di 210 Km. (Percorso completo)