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Europei strada – Capolavoro Colbrelli e il poker è servito

 La volata decisa di Sonny Colbrelli regala all’Italia del ciclismo il quarto titolo europeo consecutivo tra i professionisti e la ottava medaglia di questi fantastici campionati europei in casa. 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo valgono il primo posto nel medagliere della rassegna continentale, con una prestazione complessiva del movimento che è sintomo di solidità del lavoro della Federazione. Le numerose medaglie nelle categorie più giovani lasciando intendere che alle spalle dei grandi campioni c’è una continuità e un viviaio che fa ben sperare. Non poteva esserci viatico migliore per i Mondiali che iniziano tra una settimana in Belgio. Sonny Colbrelli, nella giornata conclusiva dedicata ai professionisti, mantiene fede ai pronostici e va a vestire la maglia di Campione Europeo, raccogliendo il testimone di chi l’ha preceduto, nell’ordine Trentin, Viviani, Nizzolo. Per Davide Cassani una grande soddisfazione: “E’ la vittoria di tutti, dei corridori, dello staff e della Federazione intera. Ci abbiamo sempre creduto, ero certo di avere una grande squadra. Avevamo preparato questa gara da 5 mesi ed i ragazzi erano tutti con me.” Poi prosegue emozionato: ”Sono commosso, sto provando emozioni indescrivibili. D’altronde faccio uno dei lavori più belli del mondo!”

LA CRONACA – E’ stato, come spesso accade per gli Azzurri, un successo di squadra. Ritmo altissimo sin dalle prime battute con numerosi tentativi di fuga tra i quali si inserisce anche Andrea Bagioli. Sulla discesa del Monte Bondone viene ripreso, ma l’Italia inizia a tirare con Filippo Ganna. Alla seconda tornata scatta Diego Ulissi che porta via un gruppetto di quattro. Il quartetto viene ripreso poco dopo. Quando mancano 70 chilometri evade Matteo Trentin che si porta dietro tutti i migliori, tra cui Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Ai fuggitivi riesce ad agganciarsi anche Sonny Colbrelli in compagnia, tra gli altri, del francese Cosnefroy. Il vantaggio di questi 9 si divarica oltre il minuto e mezzo. E’ la fuga decisiva. Sulla penultima salita Evenepoel attacca deciso, lo seguono solo il francese Cosnefroy e Colbrelli. Il belga pigia sui pedali come un forsennato e nell’ultima tornata gli rimane a ruota solo il bresciano che resiste stoicamente sulla salita di Povo. La lotta per la maglia dell’Unione si decide negli ultimi metri con una volata a due tra il belga e il portacolori azzurro. Sonny prende la curva finale in testa, butta giù il rapporto duro e parte deciso, non lasciando scampo al giovane belga. Terzo posto per Cosnefroy. Trentin vince la volata dei battuti, esultando per la vittoria del compagno. Più staccati Diego Ulissi e Gianni Moscon. Il campione Europeo: “Sono contento. Non era facile, soprattutto perché partivo come favorito e correvamo in casa, quindi la pressione era doppia. Io e i miei compagni stavamo molto bene e volevo finalizzare il lavoro di tutti. Quando è scattato Remco ci ha spezzato… Sull’ultima salita ero al limite, ma ho resistito…”

Riguardo la volata: “Dopo aver preso l’ultima curva in testa ho capito che avrei vinto. Oggi è andato tutto veramente bene, è un grande risultato per la mia carriera e per quello che potrò fare in futuro”.

L’analisi della corsa, secondo Matteo Trentin: “Quando Sonny è rientrato su Evenepoel io ho provato ad anticipare l’attacco ma il ritmo era troppo alto. L’unico che è riuscito a seguire Remco è stato Colbrelli. Abbiamo fatto un gran gioco di squadra. Peccato non aver preso la medaglia.”

Sull’atmosfera: ” Gareggiare sulle strade di casa è sempre emozionante e tutti fanno il tifo per te. Ho visto molte persone, in particolare sulla salita e all’arrivo. Anche grazie ai tifosi siamo riusciti a tenere la maglia in Italia.”

Matteo Trentin: “Quando Sonny è rientrato su Evenepoel io ho provato ad anticipare l’attacco, ma il ritmo era troppo alto. L’unico che è riuscito a seguire Remco è stato Colbrelli. Abbiamo fatto un grande gioco di squadra. Peccato non aver preso il bronzo.”

Sull’atmosfera dell’evento: ” Gareggiare sulle strade di casa è sempre emozionante e tutti fanno il tifo per te. Ho visto molte persone, in particolare sulla salita e all’arrivo. Anche grazie ai tifosi siamo riusciti a tenere la maglia in Italia.”

Raggiante anche il presidente Cordiano Dagnoni: ” Sono contento perché l’ho visto crescere. È diventato un vero campione. Vincere in casa non era facile. Unico rammarico: dovrà coprire la maglia di campione italiano per mettere quella di campione europeo “.

ORDINE DI ARRIVO

Sonny Colbrelli (Ita) 04h19’45”

Remco Evenepoel (Bel) st

Benoit Consnefroy (Fra) a 1’30”

Matteo Trentin (Ita) a 1’44”

Tadej Pogacar (Slo) st

Marc Hirschi (Svi) st

Markus Hoelgaard (Nor) st

Ben Hermas (Bel) a 1′ 46″

Pavel Sivakov (Rus) a 1′ 49″

Victor Campanaerts (Bel) a 5′ 41″

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Published by
Redazione