La Pallacanestro Trapani sostiene la Libera Associazione Parkinsoniani

di Redazione

La Pallacanestro Trapani è lieta di comunicare il proprio sostegno attivo al progetto della Libera Associazione Parkinsoniani Onlus, organizzazione senza fini di lucro, con lo scopo di fornire occasioni di confronto ed assistenza ai malati di Parkinson, Parkinsonismo e delle patologie correlate ai disturbi del movimento ed ai loro familiari. La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, caratterizzata da sintomi motori (tra cui tremori, rigidità, lentezza dei movimenti, difficoltà a camminare,) e sintomi non motori (tra cui ansia, depressione, apatia, deficit di memoria). I sintomi peggiorano progressivamente nel tempo e la cura è “sintomatica”. Ad oggi dalla malattia di Parkinson non si guarisce. Il Parkinson non distrugge la vita dei pazienti, ma impone dei limiti a cui si devono adattare e questo è un punto essenziale per imparare a convivere con il Parkinson.

La terapia farmacologica ha migliorato in modo significativo la qualità di vita dei pazienti e la loro longevità, ma è fondamentale che al trattamento farmacologico sia associato un trattamento riabilitativo neuromotorio, occupazionale, logopedico e neuropsicologico. Evidenze scientifiche hanno ad esempio dimostrato come una costante pratica fisioterapica permetta di mantenere invariato il dosaggio dei farmaci per lassi di tempo più lunghi. La Libera Associazione Parkinsoniani, in collaborazione con la Pallacanestro, ha organizzato per la mattina di domenica 3 ottobre un importante convegno dove si discuterà dell’importanza dell’attività fisica nel contrasto alla malattia. Al convegno, che si svolgerà presso il teatro Don Bosco di Trapani, a partire dalle ore 9.30, interverranno numerosi medici ed esperti.

Il legame fra la Pallacanestro Trapani e la malattia di Parkinson è molto intenso, uno dei giocatori più rappresentativi della storia del club, Davide Lot, è morto a marzo 2021 a causa dell’irrefrenabile progredire della malattia. David Lot ha scritto pagine indelebili della storia della Pallacanestro Trapani e in occasione della prima giornata di campionato, in programma domenica 3 ottobre alle ore 17 contro Pallacanestro Biella, verrà predisposto un banco informativo dove si potrà prendere visione delle attività della Libera Associazione Parkinsoniani. Sarà anche l’occasione per ospitare la moglie ed il figlio di Davide Lot a cui verrà consegnato dall’amministratore delegato Nicolò Basciano un piccolo omaggio alla memoria di Davide. Davide è stato uno degli autori della storica promozione in A1 del Basket Trapani. Un giocatore che in campo sapeva fare la differenza, un gladiatore, un trascinatore. Davide LOT è stato l’esempio della voglia di reagire al lento ma inesorabile decorso neurodegenerativo del Parkinson.

Di seguito si riporta la sua esperienza, descritta da sua moglie:

“Il basket per Davide era la vera cura per una malattia inesorabile, esordita in età giovanile a 37 anni. Davide fino a 2/3 anni prima di lasciarci era in grado di entrare in campo e stracciare letteralmente gli avversari, a 56 anni suonati, salvo poi uscire dopo la partita in condizioni pietose, distrutto, ma dimostrando a se stesso di essere ancora in grado di dominare il mostro che lo ha trascinato via. Qualcuno ci ha detto che sono fantasie, che alcuni episodi che girano sui social siano romanzati, ma le testimonianze di chi assisteva alla trasformazione di un povero malato in un supereroe del basket sono innumerevoli.

Certo, per Davide il basket era tutto, ma crediamo anche che le motivazioni per cercare di convivere con Mr. Parkinson, non possano essere solo trovate a livello farmacologico, ma bisognerebbe non lasciare nella solitudine queste persone prigioniere del proprio corpo, ma ancora libere di volare con il cervello, capaci di compiere, a volte solo per un’ora, dei veri e propri miracoli.