Il Giro di Sicilia (2.1), Stage 3: Tappa e maglia per Don Alejandro Valverde

di Giuseppe Ortale

Campione. Embatido. Don Alejandro. Il murciano Alejandro Valverde (Movistar Team) vince la terza tappa de Il Giro di Sicilia (2.1) rispettando i pronostici battendo in volata l’ottimo Alessandro Covi (UAE Team Emirates) e Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli – Sidermec). Il 41enne spagnolo è il nuovo leader della classifica generale.

Fuga di giornata composta da David Gonzalez Lopez (Caja Rural – RGA Seguros), Samuele Rivi (EOLO – Kometa), Damiano Cima (GazProm – RusVelo), Benjamin King (Rally Cycling), Davide Orrico (Vini – Zabù), Paul Double (Mg.k Vis VPM), Alex Tolio (Zalf Euromobil Fior) e Francesco Zandri (Work Service Marchiol Dynatek) che prendono subito un buon vantaggio superiore ai 4′.

Ai piedi del Monte Piombino, non contrassegnato come GPM, in testa al gruppo si mettono a controllare la situazione la Trek – Segafredo e la Isreal Start – Up Nation che riducono lo svantaggio a tre minuti; il più esperto della fuga, lo statunitense King, transita in prima posizione al gran premio della montagna di Portella di Barfuco.

In vista del secondo GPM di giornata, Pollina, accelerazione importante del gruppo con i Movistar che lasciano intuire le intenzioni dell’eterno Valverde con il britannico Double che ben presto resta da solo in testa alla corsa con King e Gonzalez che seguono con un ritardo di un centinaio di metri. A 2000 metri dallo scollinamento King, grande regolarità ed esperienza, riprende il giovane dell’Mg.K Vis mentre in testa al gruppo mette il pilota automatico Antonio Nibali e va a chiudere su Double mentre King transita per primo sulla Portella di Barfuco e diventa il nuovo leader della maglia verde pistacchio.

Salita finale che porta al traguardo di Caronia che viene affrontata ad alta velocità con gli uomini di Valverde a fare il ritmo; a 1700 metri parte Antonio Nibali che fa esplodere il gruppo. Perfetto il lavoro di Davide Villella che lancia perfettamente il murciano che lascia il segno anche nella corsa siciliana ma che dopo il traguardo non si accorge di un ostacolo e cade rovinosamente per terra; arrivo, bisogna ammetterlo, pericoloso con diverse transenne mal posizionate. Vincenzo Nibali si piazza in gruppo in undicesima posizione.