Ancora guai per il Presidente FIN e LEN Paolo Barelli

di Marco Mattia Conti

Ancora guai per il Presidente FIN e LEN Paolo Barelli

Ricordiamo tutti negli anni passati i guai giudiziari, da cui è uscito completamente innocente, del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli relativi alle spese fatte in occasione dei Mondiali di Roma del 2009 e successivi strascichi nella gestione dei fondi FIN.

Non molti sanno però che da qualche anno l’ex Presidente della LEN Bartolo Consolo ha fatto aprire, con le sue dichiarazioni relative a malversazioni dei fondi della LEN (la Lega del Nuoto Europea), un filone di inchiesta che ha portato anche a perquisizioni e sequestro di documenti presso la sede europea di Nyon in Svizzera da parte della magistratura locale.

Certi modi di gestire poco trasparenti, anzi maldestri, dell’attuale presidente europeo che il presidente onorario ed ex presidente europeo cerca di dimostrare a suon di denunce.

Mentre la Len chiarisce in una nota ufficiale: «La Len respinge totalmente le accuse, apparse su alcuni media. Dopo varie riunioni informative e la ricezione del rapporto di audit, l’ufficio di presidenza della Len concorda all’unanimità che non vi è sostanza nelle accuse sollevate. La Len sostiene che tutti i suoi organi hanno sempre rispettato una condotta in linea con i principi di buon governo e trasparenza»

Nel corso del Congresso annuale della Lega europea di nuoto è stata votata a maggioranza una mozione di sfiducia con richiesta di Assemblea straordinaria da tenersi nel mese di febbraio 2022.

Oggi la stessa LEN pubblica sul proprio sito il seguente comunicato ufficiale:

Il Congresso annuale della LEN si è svolto a Budapest il 25 settembre 2021. Sono stati approvati il rendiconto e il bilancio 2020.

È stata presentata una mozione per lo svolgimento di un Congresso straordinario che è all’attenzione dell’Ufficio legale per verificarne la compatibilità con lo Statuto e con le leggi svizzere.

Sono state diffuse false accuse sull’amministrazione della LEN. Accuse già ripetutamente smentite, sia dai componenti del Bureau sia da organismi di verifica indipendenti.

La LEN e i suoi dirigenti sono certi di avere correttamente amministrato ed operato, e continueranno a lavorare per il bene e gli interessi dell’istituzione e delle Federazioni che la compongono.

La LEN si riserva tutte le azioni contro gli autori di queste accuse e a tutela della propria immagine e onorabilità.