Si interrompe a tre la striscia positiva della Virtus Eirene Ragusa, sconfitta al PalaMinardi dall’Umana Reyer Venezia. Sul parquet delle aquile iblee finisce 64-71 in favore delle lagunari, anche se il punteggio non rispecchia a pieno l’andamento dell’incontro.

La Passalacqua ci ha provato, ma soprattutto attraverso le individualità. Più lucide le veneziane, apparse in partita nei momenti chiave dell’incontro. Ma il match è rimasto sul filo dell’equilibrio, almeno per i primi due quarti, rendendo la partita decisamente interessante dal punto di vista tecnico.

Ragusa tiene testa alle campionesse d’Italia soprattutto nella prima parte, salvo poi cedere il passo. Top scorer dell’incontro la solita Anderson, con 15 punti. Stesso bottino portato a casa dalla giovane Asia Taylor in maglia Passalacqua. Adesso Ragusa dovrà ritrovare la concentrazione e ripartire al meglio nella trasferta di sabato contro Sassari.

RECUPIDO SU RAGUSA-VENEZIA

Sull’andamento della gara si dice deluso il coach della Passalacqua Gianni Recupido. “È stata una brutta prestazione da parte nostra – dice – e questo al di là del risultato, perché perdere con Venezia ci può stare. Quello che non ci può stare è la prestazione e non sono per niente contento che alla prima difficoltà abbiamo provato da soli a risolvere. Sono due mesi che lavoriamo e credo che questa squadra possa avere buoni risultati se gioca di squadra: possiamo vincere con altre squadre ma sicuramente non con le prime della classe”.

“Non abbiamo fatto quello per cui abbiamo lavorato – sottolinea -. Sono veramente deluso perché noi possiamo vincere con Venezia se in campo facciamo la nostra pallacanestro. L’abbiamo fatta nei primi due quarti e mi aspettavo nel terzo e quarto quarto di farla molto meglio e sono rimasto deluso da questa cosa. Ovviamente il responsabile sono io che non sono riuscito a trasmettere questo, ma sicuramente la mia idea di pallacanestro è ben diversa da quella che si è vista per lunghi tratti di partita. C’è da lavorare”. Prossimo turno in trasferta a Sassari.