Palermo frenato da un rigore, con l’Avellino finisce 1-1

di Pietro Minardi

Finisce 1-1 il match del Renzo Barbera fra Palermo ed Avellino, valevole per la dodicesima giornata del campionato di Serie C – Girone C. I rosanero giocano a tratti una bella partita, salvo poi rischiare di pagare alcuni cali d’attenzione difensivi. A decidere definitivamente l’incontro un rigore dubbio concesso dall’arbitro Moriconi della sezione di Roma 2, che Tito ha realizzato.

IL MATCH

Il Palermo ritrova parte del tifo organizzato. La Curva Nord 12 ha deciso infatti di tornare a popolare gli spalti dell’impianto di viale del Fante, interrompendo la propria protesta contro la certificazione verde. Gli uomini di Filippi puntano alla terza vittoria consecutiva, per tenere il Bari a portata di tiro. Obiettivo punti invece per la compagine di Braglia, che sta cercando di uscire da un momento decisamente no.

LE FORMAZIONI

PALERMO: 1 Pelagotti; 77 Doda, 25 Buttaro, 79 Lancini, 3 Giron; 17 Luperini, 20 De Rose (cap.), 11 Dall’Oglio; 10 Silipo; 23 Fella, 9 Brunori.

A disposizione: 12 Massolo, 5 Marong, 6 Crivello, 15 Marconi, 29 Almici, 36 Mauthe, 54 Peretti, 30 Valente, 19 Odjer, 7 Floriano, 27 Soleri, 31 Corona. Allenatore: Filippi.

AVELLINO: 22 Forte, 2 Rizzo, 3 Tito, 4 Aloi (cap.), 7 Kanoute, 8 Mastalli, 9 Gagliano, 10 De Francesco, 13 Dossena, 14 di Gaudio, 28 Silvestri.

A disposizione: 1 Pane, 5 Sbraga, 11 Plescia, 16 Bove, 18 Messina, 21 Matera, 25 Micovschi, 27 D’Angelo, 33 Mignanelli. Allenatore: Braglia.

LE EMOZIONI DI PALERMO-AVELLINO

Il Palermo parte meglio e trova subito il vantaggio in avvio di ripresa con Edoardo Lancini. Sugli sviluppi di un corner battuto da Dall’Oglio, il centrale rosanero è abile a colpire di testa e a battere Forte per il momentaneo 1-0. I rosanero sono più efficaci in fase offensiva e sfiorano il raddoppio con Silipo. Il fantasista rosanero batte un calcio piazzato che trafigge la barriera e costringere l’estremo difensore dell’Avellino a rifugiarsi in angolo.

A questo punto però, gli irpini tirano fuori l’orgoglio e vanno vicinissimi al pari con Di Gaudio, che calcia una rasoiata perfetta fermata però prima dal palo e poi dalle braccia di Pelagotti. Il primo tempo si spinge sotto una fitta pioggia con i rosanero in vantaggio per 1-0.

La ripresa è decisamente più nervosa. Tanto lavoro per l’arbitro Moriconi e i suoi assistenti. Ed è proprio il direttore di gara a diventare protagonista dell’incontro al 56′, quando spedisce fuori dal campo Doda per somma di ammonizioni. Padroni di casa che rimangono in inferiorità numerica, ma per poco: al 20′ della ripresa è Rizzo ad essere cacciato via dal terreno di gioco. Parità numerica in campo a cui si somma, poco dopo, la parità nel punteggio. Al 77′ infatti concede un rigore per un fallo in area di Peretti su Plescia. Penalty dubbio, ma che Tito è bravo a trasformare in oro per i suoi: 1-1 fra Palermo ed Avellino.

I rosanero salgono così al terzo, affiancando Catanzaro e Taranto a quota 20. Si allontana nuovamente il Bari, che allunga +7 dopo la vittoria conseguita in casa proprio contro il Catanzaro. Il Palermo tornerà in campo il 7 novembre, quando sfiderà in trasferta la Fidelis Andria.