Con tre positivi al Covid accertati e alcuni giocatori in dubbio fino all’ultimo. Per il Messina la sfida casalinga di domani (ore 17.30) contro l’Avellino è nata tra mille difficoltà. Servirà una prova di carattere da parte di Carillo e compagni per far fronte alle assenze e strappare punti pesanti in chiave classifica.
Non è stata una settimana semplice e il tecnico giallorosso Eziolino Capuano è tornato a parlare in conferenza stampa di quanto accaduto domenica scorsa a Catanzaro: “Purtroppo nel calcio esistono gli infortuni e siamo anche sotto assedio per questa pandemia. Ci sono delle regole che vanno rispettate. Quello che ci è accaduto a Catanzaro, però, mi auguro non accada più a nessuna squadra. La nostra è una società correttissima, ci siamo autodenunciati due ore prima della partita al riscontro di un positivo, ma se di domenica non avessimo trovato una farmacia aperta, comportandoci in maniera scrupolosa, si sarebbe potuto giocare? Potevamo scendere in campo tranquillamente il giorno dopo, anche perché il rischio era di trasmettere il virus anche al Catanzaro. Invece siamo arrivati 40’ prima allo stadio e non ci è stato permesso nemmeno di posticipare la gara di 15’. Abbiamo vissuto una settimana difficile in “bolla”, ma siamo uomini di calcio e dobbiamo convivere con queste cose. Abbiamo una società di grandissimo spessore, dal presidente al direttore generale al direttore sportivo, sono fiero di lavorare con gente così. Vedremo cosa accadrà domani”.
“Sono nel calcio da 31 anni – ha poi sentenziato Capuano – se qualcuno pensa che possiamo bleffare sul numero dei positivi giocando sull’incolumità dei ragazzi li invito ad andare al manicomio di Alcatraz. Purtroppo abbiamo dei positivi e dobbiamo ancora fare un altro ciclo di tamponi. Cercheremo di recuperare qualcuno, altrimenti ci saranno difficoltà illimitate. Avremo assenze importantissime, questo fa parte del calcio, magari andranno in campo dei ragazzi che hanno giocato poco e daranno risposte positive. Inutile cercare alibi”. Non sono al meglio Vukusic e Adorante che dovrebbe però esserci e verranno chiamati agli straordinari. Grosso punto interrogativo per Baldé. Out di sicuro Fazzi, rientra almeno Sarzi Puttini dalla squalifica. Un quadro che si complica logicamente alla luce degli assenti causa Covid.
L’Avellino che arriva al “Franco Scoglio” è invece una squadra in ripresa dopo la stentata partenza, condita da troppi pareggi. Gli irpini sono saliti al sesto posto, grazie ai sette punti collezionati nelle ultime tre gare. “L’Avellino davanti ha giocatori di categoria superiore, come Micovski, Di Gaudio, Plescia, Kanoute e Maniero. Che siano riusciti ad andare in gol con tanti uomini è bravura dell’allenatore” sottolinea Capuano che poi applaude il suo collega: “Braglia non ha bisogno di presentazioni, la storia non si cancella. Nel preparare le partite siamo però molto attenti, conosciamo le caratteristiche dell’avversario e indipendentemente dal modulo che userà abbiamo lavorato per avere qualche vantaggio sfruttando le loro disfunzioni. L’Avellino ha un organico come Bari, Catanzaro e Palermo nettamente superiore alle altre. L’unica partita che ha steccato è stata quella con il Monterosi. Avremo rispetto nei loro confronti, ma bisognerà giocare senza timore reverenziale né aggrapparsi alle assenze, perché sarebbe da perdenti”.
Per Capuano sarà una sfida da ex molto sentita. Subentrato a campionato in corso alla guida dei biancoverdi nella travagliata stagione 2019/20, ottenne ottimi risultati raggiungendo i playoff e a quell’ambiente è rimasto legatissimo, nonostante la mancata riconferma: “Avellino è stato uno dei momenti più felici della mia vita calcistica e non solo. Ha rappresentato qualcosa di importantissimo e sarò sempre orgoglioso di dire che ne sono stato l’allenatore, non riesco quasi a descriverlo. I miei amici più importanti sono lì ed a Potenza. Ora sono l’allenatore del Messina e non dormo la notte affinché il Messina possa fare risultato e tirarsi fuori da questa situazione in graduatoria. Spero che tra 10 anni si possa dire che ho lasciato qui lo stesso ricordo e lo stesso sentimento. Messina è una piazza faraonica come Avellino, dove arrivai in una situazione drammatica sia societaria che di classifica. Venimmo fermati dal Covid e non solo ci salvammo, ma raggiungemmo anche i playoff, eliminati senza perdere (0-0) a Terni”.
Messina-Avellino, gara valida per la quattordicesima giornata di Serie C, in programma domani alle 17.30 al “Franco Scoglio”, sarà diretta da Giuseppe Collu di Cagliari, con assistenti Thomas Miniutti di Maniago e Giuseppe Centrone di Molfetta. Quarto ufficiale Stefano Milone di Taurianova.