Derby di Sicilia, cade l’Ortigia sotto i colpi di un Telimar dal cuore grande

di Giovanni Saeli

Nel derby di Sicilia, l’Ortigia Siracusa cade per la prima volta sotto i colpi di un Telimar Palermo dal cuore grande che senza il pubblico dell’Olimpica di Palermo si impone per 11-9.

Le due formazioni siciliane si affrontano a viso aperto per tutto il match regalando spettacolo ed emozioni nonostante il grande nervosismo che ha influenzato le squadre per tutto il match. D’altronde, oltre all’onore di vincere un derby, i 3 punti in palio pesavano davvero parecchio: l’Ortigia cercava una vittoria per sperare nella sconfitta del Recco (alle 18.00 contro il Brescia) e vivere per una settimana il sogno scudetto da prima della classe ma ad averla la meglio sono stati i palermitani che vincono e si riavvicinano al quartetto che comanda la Serie A1 ed in particolar modo a -1 dal Trieste che oggi sfida la Nuoto Catania in casa.

Brutta partenza dell’Ortigia, che soffre l’azione offensiva dei padroni di casa e spreca
tutte le occasioni a uomo in più, inclusa una doppia superiorità, al contrario del Telimar, che fa tre su tre con Di Patti, Vlahovic e Dal Basso, a cui si aggiungono le reti di Basic e Irving. Per l’Ortigia è Ferrero a realizzare l’unico gol del primo parziale, che si chiude sul 5-1 Telimar. Nel secondo tempo, i biancoverdi prendono le misure agli avversari e iniziano a macinare gioco, accorciando con Vidovic e con Gallo (che sfrutta l’uomo in più). Il Telimar, però, risponde con Irving, ma Ciccio Condemi porta nuovamente i suoi a -2. Lo Dico rimette a +3 il Telimar, infine Gallo fissa il punteggio sul 7-5 a metà gara.

Nel terzo tempo, dopo il rigore realizzato da Irving, che porta il Telimar sull’8-5, l’Ortigia reagisce con forza, chiude la difesa e, con Gallo, Ciccio Condemi e Cassia, realizza un parziale di 0-3 che vale il pareggio con il quale si chiude il tempo. Negli ultimi 8 minuti, in acqua si lotta su ogni pallone: Nicosia e la traversa fermano l’Ortigia, Irving centra il sorpasso, Ferrero pareggia, Vlahovic e Marziali segnano l’allungo decisivo.

Il commento del capitano siracusano Christian Napolitano: “Non c’è molto da dire, abbiamo meritato di perdere, loro sono stati più forti di noi in questa partita. Sono entrati sicuramente con la grinta giusta, mentre noi siamo scesi in acqua un po’ molli. Il primo tempo è stato decisivo, la differenza sta tutta lì. Il Telimar è una grande squadra, che l’anno scorso è arrivata quarta e che sta raccogliendo i frutti del grande lavoro di mister Baldineti. Facciamo i complimenti a loro. Noi ora ci mettiamo testa sotto e lavoriamo, cercando di recuperare gli acciaccati. Usciamo a testa alta, come sempre. Gli incidenti di percorso ci possono stare. È stato comunque un bellissimo derby, come ci si attendeva. Ora torniamo al lavoro, torneremo più forti di prima”.

«È stata una bellissima partita – afferma l’attaccante Andrea Giliberti -. L’abbiamo preparata tanto perché la sentivamo davvero anche in vista del doppio impegno europeo. Alle spalle, c’è una grande rivalità tra due squadre che puntano agli stessi obiettivi e noi oggi siamo stati bravi a tenere duro fino alla fine e a dimostrare che avevamo più voglia di vincere. Un vero peccato non aver avuto gli spalti pieni, sarebbe stata un’emozione unica e speriamo che tutto si risolva al più presto».

TELIMAR PALERMO – C.C. ORTIGIA 11 – 9 (5-1, 2-4, 1-3, 3-1)

Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso 1, Turchini, Di Patti 1, Occhione, Vlahovic 2, Giliberti, Marziali 1, Lo Cascio (Cap), Irving 4, Lo Dico 1, Basic 1, Washburn. Allenatore: Marco “Gu” Baldineti.

C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 2, A. Condemi, Klikovac, Ferrero 2, Di Luciano, Gallo 3, Giribaldi, Rossi, Vidovic 1, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo.

Arbitri: Raffaele Colombo (Como) e Stefano Pinato (Genova)
Superiorità numeriche: TEL 8/15 + 1 rig; ORT 1/10 .
Espulsioni definitive: F. Condemi (O) e Lo Cascio (T) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.